Vastese-San Salvo vietata ai tifosi ospiti
Campionato di Eccellenza, proteste per lo stadio aperto domenica solo ai sostenitori biancorossi
VASTO. Anti-vigilia del campionato di Eccellenza tesa e combattuta.La gara Vastese-San Salvo, in programma domenica allo stadio Aragona, è vietata ai tifosi ospiti. Tutta colpa di un video finito su You tube e che mostra il vivace fine partita dell’incontro Alba Adriatica-San Salvo giocata a fine settembre. Le giustificazioni del San Salvo non sono bastate ad evitare una multa di 250 euro (per la società di Alba la multa è stata di 500euro) ma soprattutto ha spinto l’autorità di pubblica sicurezza a disporre rigide misure per i cosiddetti derby abruzzesi. Poco importa se la società biancorossa ha inviato in una nota in cui si schiera in favore della tifoseria ospite. Ai sansalvesi è stato interdetto lo stadio.
«Non è giusto negare agli sportivi sansalvesi di assistere all’importante sfida», afferma il presidente della Vastese, Giorgio Di Domenico. Tutto inutile. Il commissariato di polizia ha inviato alle società la notifica del decreto con il quale il prefetto di Chieti, Fulvio Rocco De Marinis, dispone che «in occasione della partita Vastese-San Salvo in programma allo stadio Aragona domenica 13 ottobre alle ore 15, la vendita dei tagliandi per assistere alla partita sia effettuata ai soli residenti di Vasto». Come dire il tifo sansalvese deve restare a casa.
Apriti cielo. Ritenendo il derby Vastese-San Salvo un importante appuntamento calcistico, le società hanno contestato la rigida disposizione. A subire le conseguenze del divieto non sarebbe solo la tifoseria biancoceleste, ma anche Vasto.Da qui la decisione di appellarsi al prefetto.
Pare che ieri i responsabili delle due società siano andati a Chieti per affrontare la questione direttamente con il con il prefetto. La Vastese calcio 1902 ha assicurato che non appena il prefetto si sarà pronunciato la sua decisione sarà trasmessa alla tifoseria.
Se gli sportivi armati di sano tifo mugugnano, le forze dell’ordine non possono ignorare il moltiplicarsi di episodi di violenza. Domenica scorsa l’arbitro che ha diretto l’incontro Fresagrandinaria-Real Montalfano è stato costretto ad uscire dallo stadio alla fine del primo tempo scortato dai carabinieri. «Questo non è tifo», ribadiscono le forze dell’ordine. A Vasto e San Salvo incrociano le dita e sperano in un ripensamento del prefetto. (p.c.)
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