Vasto, armati di coltello rapinano la gioielleria
In quattro, all’ora del passeggio, irrompono nell’oreficeria Scafetta. Un commerciante rincorre i banditi, ma fuggono in auto
VASTO. Rapina in pieno centro cittadino all’ora del passeggio. Poco dopo le 18 quattro giovani incappucciati e armati di coltello sono entrati nella gioielleria Scafetta, in corso De Parma. I quattro, dopo aver afferrato un rotolo contenente monili in oro (pare che il valore sia di circa cinquemila euro), sono scappati a piedi in direzione di piazza Caprioli. Da lì hanno raggiunto via Vescovado e sono fuggiti a bordo di una Fiat Punto, condotta da un basista. Un commerciante ha rincorso i ladri. Dopo di lui si sono lanciati all’inseguimento anche la polizia municipale e altri cittadini. Durante la fuga la gang ha perso parte della refurtiva. È probabile che il quartetto abbia studiato i luoghi e gli orari. Probabilmente avrebbero voluto portare via molto altro se non fossero stati disturbati dall’arrivo di clienti.
A poca distanza c’era anche il sindaco Francesco Menna. «Una settimana fa avevo chiesto al prefetto la convocazione del tavolo sulla sicurezza. Torno a farlo adesso», dichiara a caldo il primo cittadino, «ho chiesto un summit alla presenza del procuratore della Repubblica, Giampiero Di Florio. Alla luce di questo episodio chiederò che il tavolo venga insediato a Vasto, come è già avvenuto alcuni mesi fa per analizzare le maggiori problematiche del territorio. Ricordo inoltre che mercoledì scorso ho presieduto in Comune il tavolo di monitoraggio con tutte le forze dell’ordine cittadine, come accade ogni mese. Alla famiglia Scafetta va la mia solidarietà. Spero proprio che grazie alla videosorveglianza i quattro possano presto essere identificati».
Sulla rapina indaga la polizia. Il dirigente del commissariato, Fabio Capaldo, cerca di raccogliere informazioni dai titolari e testimonianze utili alla indagini dai passanti che hanno visto scappare e rincorso il quartetto. In particolare le indagini si concentrano su un componente della gang rimasto con il capo e il volto scoperto. Preoccupazione e sconcerto è stata espressa dai commercianti della zona. E non solo da loro.
«La rapina alla gioielleria in pieno centro riaccende il dibattito sulla sicurezza a Vasto», interviene Marco Di Michele Marisi, responsabile di “Giovani In Movimento”, «che comunque i continui furti non hanno mai spento e rivela drammaticamente come il cuore della città sia talmente spopolato e deserto da consentire che malviventi operino in totale tranquillità. Il centro storico, già difficile da controllare perché pieno di vicoli e stradine, pullula di mendicanti, bande di giovani aspiranti criminali e malviventi pronti a fare qualsiasi cosa». Il vice presidente del consiglio comunale, Davide D’Alessandro, e l’opposizione chiedono un consiglio comunale straordinario: «Ribadire che siamo al di sotto dei livelli di criminalità espressi altrove non fa bene alla città. Le istituzioni devono dare un risposta ai cittadini sempre più spaventati».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
A poca distanza c’era anche il sindaco Francesco Menna. «Una settimana fa avevo chiesto al prefetto la convocazione del tavolo sulla sicurezza. Torno a farlo adesso», dichiara a caldo il primo cittadino, «ho chiesto un summit alla presenza del procuratore della Repubblica, Giampiero Di Florio. Alla luce di questo episodio chiederò che il tavolo venga insediato a Vasto, come è già avvenuto alcuni mesi fa per analizzare le maggiori problematiche del territorio. Ricordo inoltre che mercoledì scorso ho presieduto in Comune il tavolo di monitoraggio con tutte le forze dell’ordine cittadine, come accade ogni mese. Alla famiglia Scafetta va la mia solidarietà. Spero proprio che grazie alla videosorveglianza i quattro possano presto essere identificati».
Sulla rapina indaga la polizia. Il dirigente del commissariato, Fabio Capaldo, cerca di raccogliere informazioni dai titolari e testimonianze utili alla indagini dai passanti che hanno visto scappare e rincorso il quartetto. In particolare le indagini si concentrano su un componente della gang rimasto con il capo e il volto scoperto. Preoccupazione e sconcerto è stata espressa dai commercianti della zona. E non solo da loro.
«La rapina alla gioielleria in pieno centro riaccende il dibattito sulla sicurezza a Vasto», interviene Marco Di Michele Marisi, responsabile di “Giovani In Movimento”, «che comunque i continui furti non hanno mai spento e rivela drammaticamente come il cuore della città sia talmente spopolato e deserto da consentire che malviventi operino in totale tranquillità. Il centro storico, già difficile da controllare perché pieno di vicoli e stradine, pullula di mendicanti, bande di giovani aspiranti criminali e malviventi pronti a fare qualsiasi cosa». Il vice presidente del consiglio comunale, Davide D’Alessandro, e l’opposizione chiedono un consiglio comunale straordinario: «Ribadire che siamo al di sotto dei livelli di criminalità espressi altrove non fa bene alla città. Le istituzioni devono dare un risposta ai cittadini sempre più spaventati».
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