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Vasto attende il ritorno di Raspa

La salma ancora a Campobasso, manca il via libera della Procura

VASTO. Dovranno attendere ancora per riavere la salma del loro congiunto ma non sanno per quanti giorni, i familiari di Michele Raspa, 76 anni, di Vasto, l’ingegnere in pensione della Motorizzazione civile morto a Campobasso il 21 gennaio scorso. La magistratura molisana ha aperto un’inchiesta sull’incidente e disposto l’autopsia. Per fissare la data è necessaria la reperibilità di un anatomopatologo.

Quando la salma di Michele Raspa sarà riconsegnata ai familiari sarà cremata, come richiesto dal professionista. Per il momento, però, il feretro resta a Campobasso.

La sera del 20 gennaio scorso in via Monsignor Bologna, nel centro di Campobasso, Raspa fu investito da una vettura in transito. Fu lo stesso investitore a portare il ferito in ospedale. Il referto parlava di trauma cranico e frattura della tibia e del perone, Raspa non sembrava grave e invece il giorno dopo morì. I giudici molisani vogliono sapere perché.

Non appena la procura di Campobasso darà l’autorizzazione la salma sarà riconsegnata alla famiglia Raspa per le esequie funebri che dovrebbero tenersi a Vasto. (p.c.)

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