Vasto, bruciato il furgone di un pescatore
A fuoco nella notte nel quartiere San Paolo: trovate tracce di benzina
VASTO. C'è ancora una larga chiazza scura sull'asfalto. In via Nicola Bosco il furgone Suzuki di un armatore della piccola pesca, Alfredo Pelilli, 60 anni, è stato distrutto durante la notte da un incendio doloso. I residenti sono stati svegliati intorno all'una dai bagliori delle fiamme. L'armatore, che in questo periodo è fuori città, è stato avvisato all'alba dalla polizia intervenuta sul posto insieme ai vigili del fuoco. La dinamica dell'incendio deve essere ancora accertata, ma gli investigatori hanno trovato tracce di liquido infiammabile attorno al mezzo e sul cofano anteriore.
E' bastato versare la benzina attorno al Suzuki e lanciare l'innesco. E mentre il furgone si trasformava in un enorme torcia, l'attentatore si è allontanato. Il mezzo è stato distrutto. L'intervento dei vigili del fuoco ha evitato comunque danni più gravi. Le fiamme non sono riuscite a raggiungere altri veicoli in sosta. La chiamata al 115 è arrivata qualche minuto dopo l'una. A lanciare l'allarme è stato un residente.
La polizia non si sbilancia. «Al momento non possiamo escludere nessuna pista. Potrebbe essere stato un mitomane, ma anche un tentativo di furto di carburante, degenerato in un rogo», è il telegrafico commento degli investigatori.
Purtroppo non ci sono testimoni, nè esistono nella zona telecamere che possano aver filmato il raid. Tutte le speranze sono riposte nelle indagini della scientifica.
L'autorità giudiziaria ha disposto il sequestro del mezzo per permettere le perizie. L'episodio ha creato non poca apprensione in città e risvegliato la preoccupazione della marineria.
Un anno fa un misterioso incendiario appiccò il fuoco alla barca del genero di Pellilli, meglio conosciuto come Faustino. Fra i due episodi pare, però, che non via sia alcun legame. Certo è che il "malvezzo" di incendiare auto e mezzi da lavoro è duro a morire.
L'armatore avvisato dalla polizia è parso costernato e dispiaciuto. «Non ho nemici», ha dichiarato agli agenti del commissariato, coordinati dal dirigente Cesare Ciammaichella. Faustino a Vasto è conosciuto e benvoluto da tutti. Grande lavoratore, nel gennaio scorso fu protagonista di una pesca miracolosa. Nelle sue reti finì un enorme rombo. Anche per questo il quartiere è molto preoccupato.
«Faustino è una brava persona. Ora chi pagherà il danno che gli hanno fatto?», sono i commenti fra i residenti di via Bosco, che tornano ad invocare le telecamere, «fino a quando i piromani non si sentiranno nel mirino, gli incendi continueranno a mietere vittime», insistono i cittadini. E proprio dal quartiere San Paolo per l'ennesima volta viene chiesta al Comune l'autorizzazione alle ronde di vigilanza dei volontari: «Il sindaco potrebbe concedere un periodo di prova e poi decidere».
E' bastato versare la benzina attorno al Suzuki e lanciare l'innesco. E mentre il furgone si trasformava in un enorme torcia, l'attentatore si è allontanato. Il mezzo è stato distrutto. L'intervento dei vigili del fuoco ha evitato comunque danni più gravi. Le fiamme non sono riuscite a raggiungere altri veicoli in sosta. La chiamata al 115 è arrivata qualche minuto dopo l'una. A lanciare l'allarme è stato un residente.
La polizia non si sbilancia. «Al momento non possiamo escludere nessuna pista. Potrebbe essere stato un mitomane, ma anche un tentativo di furto di carburante, degenerato in un rogo», è il telegrafico commento degli investigatori.
Purtroppo non ci sono testimoni, nè esistono nella zona telecamere che possano aver filmato il raid. Tutte le speranze sono riposte nelle indagini della scientifica.
L'autorità giudiziaria ha disposto il sequestro del mezzo per permettere le perizie. L'episodio ha creato non poca apprensione in città e risvegliato la preoccupazione della marineria.
Un anno fa un misterioso incendiario appiccò il fuoco alla barca del genero di Pellilli, meglio conosciuto come Faustino. Fra i due episodi pare, però, che non via sia alcun legame. Certo è che il "malvezzo" di incendiare auto e mezzi da lavoro è duro a morire.
L'armatore avvisato dalla polizia è parso costernato e dispiaciuto. «Non ho nemici», ha dichiarato agli agenti del commissariato, coordinati dal dirigente Cesare Ciammaichella. Faustino a Vasto è conosciuto e benvoluto da tutti. Grande lavoratore, nel gennaio scorso fu protagonista di una pesca miracolosa. Nelle sue reti finì un enorme rombo. Anche per questo il quartiere è molto preoccupato.
«Faustino è una brava persona. Ora chi pagherà il danno che gli hanno fatto?», sono i commenti fra i residenti di via Bosco, che tornano ad invocare le telecamere, «fino a quando i piromani non si sentiranno nel mirino, gli incendi continueranno a mietere vittime», insistono i cittadini. E proprio dal quartiere San Paolo per l'ennesima volta viene chiesta al Comune l'autorizzazione alle ronde di vigilanza dei volontari: «Il sindaco potrebbe concedere un periodo di prova e poi decidere».
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