Vasto, pronto soccorso ostruito dalle auto in sosta vietata
Polemiche per i veicoli parcheggiati lungo la strada del San Pio. Gli utenti: "I vigili controllino anche qui prima che succeda qualche tragedia"
VASTO. Viene colto da malore, un parente lo porta al Pronto soccorso ma non riesce ad entrare con la vettura: l’ingresso è ostruito dalle auto. Il paziente, un cardiopatico, deve percorrere un tratto di strada a piedi. Poco dopo un’ambulanza pronta ad uscire per un’emergenza impiega dieci minuti per fare manovra e uscire dal tunnel di auto in sosta. È successo ieri mattina davanti al San Pio.
«Abbiamo chiamato la polizia urbana ma i vigili erano impegnati in un incidente stradale», racconta un parente del cardiopatico. «L’ingresso del Pronto soccorso andrebbe lasciato libero e chi lo occupa andrebbe punito», ha protestato l’uomo.
Il malvezzo pare vada avanti da diverso tempo. Persino i posti auto riservati ai disabili vengono occupati. All’ingresso dell’ospedale regna il caos. Tanti, ieri mattina, i disagi: un asmatico che per respirare ha bisogno dell’ossigeno, ha dovuto fare via San Camillo De Lellis a piedi prima di poter entrare al pronto soccorso. Impossibile lasciare l’auto vicino all’ingresso. «È uno scandalo», ha protestato un disabile. «So che le autorità sanitarie hanno più volte segnalato il problema ma nessuno interviene. Non è giusto che l’inciviltà abbia il sopravvento e la vita dei malati debba essere messa a rischio a causa di persone scorrette che non rispettano le regole». Una situazione non facile da risolvere dal momento che il San Pio si trova in pieno centro, la carenza dei posti auto c’è da sempre e quei pochi che ci sono, nell’area esterna, sono tutti a pagamento. Insomma, ci vorrebbe un nuovo ospedale ma questo è tutto un altro discorso.
«Chiediamo al sindaco Luciano Lapenna e al comando vigili di incontrare i dirigenti della Asl e prendere insieme una decisione. Prima che qualcuno muoia a causa della sosta selvaggia», ha protestato un capannello di persone ferme davanti al San Pio. «In tutta la città fioccano le multe tranne che qua. È un paradosso».
In realtà il piano contro la sosta selvaggia è in fase di studio da diverso tempo ma non è facile da risolvere perché mancano gli spazi. C’è da dire che nel corso degli anni è stato adottato un atteggiamento di tolleranza, chiudendo un occhio nei confronti dei trasgressori proprio perché molti di loro accompagnano feriti e malati in ospedale. Ultimamente, però, complice anche l’aumento delle prestazioni richieste dagli utenti, in certi giorni le auto parcheggiate al di fuori degli spazi consentiti sono davvero troppe. I cittadini chiedono che per chi ostruisce gli ingressi dell’ospedale o intralcia l’uscita e l’entrata delle ambulanze, venga adottata la stessa severità con cui si multa chi parcheggia oltre il tempo consentito a pochi metri dal San Pio nell’area della sosta a pagamento.
Paola Calvano
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