Vasto, tre incendi dolosi minacciano le case
Ieri pomeriggio i roghi sono divampati contemporaneamente a nord della città: pollaio distrutto, turisti in fuga da Mottagrossa, a Lebba paura per una famiglia
VASTO. I piromani non si fermano. L’inferno, ieri pomeriggio, si è scatenato intorno alle 16. Tre incendi sono scoppiati quasi contemporaneamente in altrettanti punti a nord dell’abitato di Vasto: Punta Aderci (zona Mottagrossa nelle vicinanze del carcere), San Lorenzo e contrada Lebba. In quest’ultimo caso le fiamme hanno divorato diversi ettari di vegetazione e distrutto alcune costruzioni. I soccorritori hanno individuato una miriade di focolai. Complice il vento, i roghi si sono spinti fino alle abitazioni.
Gli incendi hanno impegnato i vigili del fuoco di Vasto - in aiuto sono arrivati i colleghi di Ortona e Chieti - la Protezione civile vastese e quella Arcobaleno di San Salvo. Sul posto per gli accertamenti anche gli agenti del commissariato. Esclusi fenomeni di autocombustione. L’origine degli incendi è dolosa. Il fumo ha raggiunto i turisti che erano sulla spiaggia di Mottagrossa, a ridosso della riserva di Punta Aderci, e creato disagi alla viabilità. Solo la velocità dei soccorsi ha evitato problemi ad una famiglia che abita a Lebba.
Il fuoco è partito vicino alla strada provinciale che da Vasto nord porta verso San Lorenzo. Le fiamme hanno ridisceso la collina per poi risalire divorando la vegetazione del colle di fronte e raggiungendo un gruppo di case. Distrutti un deposito e un pollaio che fortunatamente in quel momento era vuoto. Tanta la paura dei residenti oltre ai disagi e ai problemi di respirazione.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Vasto e Ortona, la protezione civile di Vasto e i colleghi del gruppo Arcobaleno di San Salvo. Una decina di uomini è stata impegnata per più di due ore a domare le fiamme. Poco dopo sono arrivati sul posto anche i vigili del fuoco di Chieti. Mentre i soccorritori erano ancora impegnati a Lebba, da Mottagrossa, non lontano dal carcere, si è alzata una enorme nuvola di fumo. Le squadre di soccorso si sono divise raggiungendo anche questa zona.
Il fuoco ha circondato senza riuscire a guadagnare, fortunatamente, anche la riserva naturale di Punta Aderci. La dinamica dei roghi è identica agli incendi scoppiati qualche giorno fa a Monteodorisio e Lentella. La miccia viene accesa in più punti distanti fra loro.
ùParticolare questo che fa pensare che ad agire non sia un piromane solitario, ma diversi scellerati. Certo è che il danno è notevole. La polizia indaga per cercare di risalire ai responsabili. Gli automobilisti in transito potrebbero aver notato particolari utili alle indagini: l’appello è affinché collaborino con gli investigatori.
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