Venerdì l’assemblea sull’ex Golden Lady

Gissi: invitati Comuni, Provincia e Regione. I sindacati: «Decideremo cosa fare per l’incontro di Roma»

GISSI. La parola d’ordine è “legalità e rispetto”.

Il Vastese ha deciso di dichiarare guerra a ogni tentativo di sfruttamento del territorio a danno dei lavoratori e dei residenti.

Per questo politici, sindacati e cittadini combatteranno per ottenere l’azzeramento della riconversione della Golden Lady.

«Il 30 agosto davanti al capannone della ex fabbrica di calze rilevata in parte dalla Silda Invest, in parte dalla New Trade, è in programma una assemblea», annunciano Giuseppe Rucci, segretario provinciale della Femca-Cgil, Arnaldo Schioppa(Uilcem-Uil) e Franco Zerra (Femca- Cisl). L'assemblea è aperta a tutto il territorio.

I sindacati e gli amministratori comunali di Gissi confidano nella collaborazione di Regione, Provincia e Comuni di tutto il Chietino.

L’area antistante la Golden Lady sarà trasformata in una agorà. L’assemblea comincerà alle 17,30.

«I lavoratori saranno già sul posto. Da un mese ormai vigilano giorno e notte sulla fabbrica», ricordano i sindacati.

«Il 30 agosto faremo il punto della situazione e decideremo come comportarci il prossimo 11 settembre a Roma. L’incontro con le autorità ministeriali non deve servire per discutere della vicenda Silda ma per chiedere l’annullamento della riconversione della ex Golden Lady. Via la Silda e la New Trade dalla Val Sinello. Sì soltando a nuovi investitori. I sindacati e i lavoratori chiedono questo. L’auspicio è che tutte le istituzioni siano unite e compatte con noi. È importante», ricordano i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.

Il sindaco di Gissi, Nicola Marisi, e il consigliere regionale Nicola Argirò, hanno già dimostrato di essere con le maestranze. Non solo. I due politici hanno presentato anche un esposto alla magistratura chiedendo che venga individuato e punito chi ha prodotto il fallimento del progetto di riconversione della ex Golden Lady.

«L’auspicio», dicono Rucci, Schioppa e Zerra, «è che la magistratura si pronunci prima dell’11 settembre accertando eventuali responsabilità su chi ha prodotto questa angosciosa situazione e creato disagio a centinaia di famiglie».

A settembre il giudice del lavoro si pronuncerà anche in merito alla richiesta di fallimento della Silda presentata dagli avvocati Agostino Chieffo, Michele Sonnini e Carmine Di Risio a nome e per conto dei sindacati e dei lavoratori. (p.c.)

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