crisi industriale
Vertenza Sixty il 29 novembre incontro al ministero
CHIETI. Sixty, si torna al ministero. Convocato per giovedì 29 alle 14 il faccia a faccia tra azienda, istituzioni pubbliche e sindacati, dopo che lo stesso dicastero ha rimandato la riunione...
CHIETI. Sixty, si torna al ministero. Convocato per giovedì 29 alle 14 il faccia a faccia tra azienda, istituzioni pubbliche e sindacati, dopo che lo stesso dicastero ha rimandato la riunione prevista il 12, nell’intento di approfondire maggiormente i dettami della vicenda. La crisi del gruppo moda mette a rischio solo a Chieti il futuro di 390 dipendenti. La proposta di avviare da una costola di Sixty una Newco con 50 addetti non piace ai sindacati, che dall’incontro di venerdì prossimo si aspettano numeri e prospettive più incoraggianti. «Almeno 130 addetti e gestione dei marchi nei prossimi 5-10 anni», dice Ettore Di Natale della Femca-Cisl, «ci aspettiamo che l’azienda si sieda al tavolo con risposte ben precise sulle nostre aspettative e sul futuro realmente possibile per la realtà dello scalo, che con le intenzioni anticipate negli scorsi incontri non crediamo realizzabile. Non può sopravvivere, a nostro parere, una realtà di 50 addetti limitata al solo mercato italiano e con una gestione dei marchi solo per il prossimi tre anni». L’atmosfera tra i lavoratori non è serena. «Non vorremmo», conclude Di Natale, «che il 29 l’azienda arrivi senza novità, magari avendo già deciso di arrivare a fine anno e finirla lì». (s.b.)
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