Via Tibullo, svaligiati quindici garage
Spariti olio e provviste alimentari, ladri in azione anche in un distributore
VASTO. Ladri buongustai scatenati: non si contano più le vittime dei furti alimentari e provviste negli scantinati e nei garage dei condomini della città. Sono più di seicento i chilogrammi di olio spariti nella notte tra martedì e mercoledì dai condomini di via Tibullo, una traversa di corso Mazzini. Sono stati ripuliti in meno di un’ora 15 garage.
E insieme alle provviste d’olio sono stati rubati barattoli di pomodoro, salsicce, ventricine e verdure sottaceto, oltre a decine di bottiglie di buon vino. Le vittime, tutte famiglie monoreddito, sono esasperate. La “visita” dei ladri non ha risparmiato neppure il bar del distributore di carburante Agip sulla statale 16 Adriatica Nord. Rapidi, silenziosi e molto abili.
Nessuno li vede, nessuno li sente, ma dove passano le dispense restano vuote. Lo hanno fatto anche la notte fra martedì e mercoledì. La banda - che deve necessariamente spostarsi con un furgone o un camioncino - ha preso di mira via Tibullo, una traversa di corso Mazzini, non lontana dalla parrocchia di San Giovanni Bosco. I ladri hanno aperto quindici garage di un condominio ed hanno portato via tutte le provviste per l’inverno. Curiosamente le auto e le moto non sono state neppure toccate. Particolare che fa pensare che i furti di prodotti alimentari siano stati fatti su commissione. Del resto il mercato del baratto è sempre più diffuso, soprattutto fra i tossicodipendenti: 5 litri di olio in cambio di una dose.
Uno scambio di altri tempi riscoperto in un momento in cui la crisi cambia le abitudini di tutti, anche degli spacciatori: non rischiano di dover aspettare per essere pagati dai clienti e in più riempiono le dispense di alimenti buoni e genuini. Per procurarsi una dose occorrono 25 euro, ossia l’equivalente di cinque litri di olio. Con la merce rubata i tossicodipendenti raggiungono gli spacciatori di fiducia, lasciano le provviste alimentari e prendono la droga.
A novembre un tossicodipendente è stato arrestato con 50 litri di olio appena sottratti in un garage di via Del Porto. Il “tormentone” dei furti di provviste nel mese di dicembre ha mietuto in città decine di vittime, soprattutto al quartiere San Paolo: presi di mira box e scantinati in via Del Porto e via San Rocco. Qualche giorno prima di Natale i carabinieri hanno denunciato altri due giovani recuperando buona parte della refurtiva e riconsegnandola ai proprietari. Dopo un mese di calma però, i “topi delle dispense” sono tornati a colpire. Gli investigatori confidano nelle immagini riprese dalle telecamere sistemate in corso Mazzini davanti a diversi istituti di credito.
E insieme alle provviste d’olio sono stati rubati barattoli di pomodoro, salsicce, ventricine e verdure sottaceto, oltre a decine di bottiglie di buon vino. Le vittime, tutte famiglie monoreddito, sono esasperate. La “visita” dei ladri non ha risparmiato neppure il bar del distributore di carburante Agip sulla statale 16 Adriatica Nord. Rapidi, silenziosi e molto abili.
Nessuno li vede, nessuno li sente, ma dove passano le dispense restano vuote. Lo hanno fatto anche la notte fra martedì e mercoledì. La banda - che deve necessariamente spostarsi con un furgone o un camioncino - ha preso di mira via Tibullo, una traversa di corso Mazzini, non lontana dalla parrocchia di San Giovanni Bosco. I ladri hanno aperto quindici garage di un condominio ed hanno portato via tutte le provviste per l’inverno. Curiosamente le auto e le moto non sono state neppure toccate. Particolare che fa pensare che i furti di prodotti alimentari siano stati fatti su commissione. Del resto il mercato del baratto è sempre più diffuso, soprattutto fra i tossicodipendenti: 5 litri di olio in cambio di una dose.
Uno scambio di altri tempi riscoperto in un momento in cui la crisi cambia le abitudini di tutti, anche degli spacciatori: non rischiano di dover aspettare per essere pagati dai clienti e in più riempiono le dispense di alimenti buoni e genuini. Per procurarsi una dose occorrono 25 euro, ossia l’equivalente di cinque litri di olio. Con la merce rubata i tossicodipendenti raggiungono gli spacciatori di fiducia, lasciano le provviste alimentari e prendono la droga.
A novembre un tossicodipendente è stato arrestato con 50 litri di olio appena sottratti in un garage di via Del Porto. Il “tormentone” dei furti di provviste nel mese di dicembre ha mietuto in città decine di vittime, soprattutto al quartiere San Paolo: presi di mira box e scantinati in via Del Porto e via San Rocco. Qualche giorno prima di Natale i carabinieri hanno denunciato altri due giovani recuperando buona parte della refurtiva e riconsegnandola ai proprietari. Dopo un mese di calma però, i “topi delle dispense” sono tornati a colpire. Gli investigatori confidano nelle immagini riprese dalle telecamere sistemate in corso Mazzini davanti a diversi istituti di credito.