Villa Pini, la Asl paga gli stipendi
L’intesa firmata da Chiara Angelini. Venturoni: ora si cambia metodo.
PESCARA. Sei milioni e 700 mila euro per pagare Inps e Inail e circa 10 milioni per versare due o tre mensilità delle sette non percepite dai 1600 dipendenti. E’ l’accordo sottoscritto del gruppo Villa Pini e la Regione L’intesa è stata firmata da Chiara Angelini primogenita di Enzo Angelini l’imprenditore che fino a qualche mese fa era il titolare dell’azienda. Angelini senior ieri non era presente alla firma. Ma, racconta l’avvocato Sabatino Ciprietti, legale del gruppo sanitario teatino, «c’era con il cuore dal momento che la figlia Chiara si avvia fattivamente verso una gestione assolutamente autonoma». Il clima nell’assessorato alla sanità ieri sera era festoso con il manager della Asl di Chieti Mario Maresca, soddisfatto, il commissario di governo Gino Redigolo che come San Tommaso «se non c’è la firma non credo», l’assessore Venturoni che parla di «accordo storico», l’avvocato Ciprietti, che annuncia «si cambia pagina dopo periodi pioneristici».
Poi la signora Angelini e la sorella di Chiara che vivono il momento con trepidazione. Una novità dopo che per anni tra Villa Pini e Regione, in particolare con Venturoni vi erano state liti fino agli insulti, minacce, fino alle recenti occupazioni delle sedi regionali tanto da far sostenere al presidente della giunta, Gianni Chiodi che si era di fronte a «rischi di ordine pubblico». «E’ una svolta nei rapporti tra Regione e cliniche», commenta Venturoni, «e questo lo si deve al lavoro della giunta regionale. A cominciare dal presidente, Chiodi, il quale ha chiesto al commissario Redigolo, di fronte alla situazione salariale dei dipendenti, di chiedere a sua volta all’Asl di Chieti la delega di pagamento per gli stipendi dei dipendenti di Villa Pini. Il Gruppo ha dato la delega firmando tutti i contratti».
L’accordo Regione-Villa Pini «segna» inoltre per Venturoni, «una pietra miliare nei rapporti con i gruppi privati della sanità, perché per la prima volta vengono firmati contratti di prestazioni sanitarie per l’anno in corso con i tetti di budget fissati dalla Regione». Per l’assessore regionale ora anche le altre cliniche «dovranno adeguarsi quanto già stato fatto da Villa Pini». Una soluzione che però non appare affatto scontata. Contento anche l’avvocato Ciprietti. «La firma», racconta, «consentirà di ridare tranquillità a tutti i dipendenti che hanno lavorato nel Gruppo. Ora si apre una epoca nuova dove è tutto chiaro, non discuteremo più di legittimità e di illegittimità, di eccessi e rispetto delle norme ma ogni cosa avrà la totale aderenza alla normativa. Una epoca nuova nata dalla volontà della giovane guida dell’impresa, la dottoressa Chiara Angelini. Questa è la nuova era del gruppo Villa Pini».
Poi la signora Angelini e la sorella di Chiara che vivono il momento con trepidazione. Una novità dopo che per anni tra Villa Pini e Regione, in particolare con Venturoni vi erano state liti fino agli insulti, minacce, fino alle recenti occupazioni delle sedi regionali tanto da far sostenere al presidente della giunta, Gianni Chiodi che si era di fronte a «rischi di ordine pubblico». «E’ una svolta nei rapporti tra Regione e cliniche», commenta Venturoni, «e questo lo si deve al lavoro della giunta regionale. A cominciare dal presidente, Chiodi, il quale ha chiesto al commissario Redigolo, di fronte alla situazione salariale dei dipendenti, di chiedere a sua volta all’Asl di Chieti la delega di pagamento per gli stipendi dei dipendenti di Villa Pini. Il Gruppo ha dato la delega firmando tutti i contratti».
L’accordo Regione-Villa Pini «segna» inoltre per Venturoni, «una pietra miliare nei rapporti con i gruppi privati della sanità, perché per la prima volta vengono firmati contratti di prestazioni sanitarie per l’anno in corso con i tetti di budget fissati dalla Regione». Per l’assessore regionale ora anche le altre cliniche «dovranno adeguarsi quanto già stato fatto da Villa Pini». Una soluzione che però non appare affatto scontata. Contento anche l’avvocato Ciprietti. «La firma», racconta, «consentirà di ridare tranquillità a tutti i dipendenti che hanno lavorato nel Gruppo. Ora si apre una epoca nuova dove è tutto chiaro, non discuteremo più di legittimità e di illegittimità, di eccessi e rispetto delle norme ma ogni cosa avrà la totale aderenza alla normativa. Una epoca nuova nata dalla volontà della giovane guida dell’impresa, la dottoressa Chiara Angelini. Questa è la nuova era del gruppo Villa Pini».