Villa Pini passa a Petruzzi ieri la firma dell'affitto
Mentre la cassazione boccia l'arresto di Angelini, si sblocca la situazione della clinica dopo il fallimento: firmato l'affitto con l'imprenditore di Pescara (foto Petruzzi e la curatrice fallmentare durante la firma)
CHIETI. Il brindisi c'è alle 21, quando la stipula di affitto della clinica Villa Pini è firmata dall'imprenditore Nicola Petruzzi e dall'avvocato Giuseppina Ivone curatrice fallimentare del gruppo sanitario teatino dell'ex re della sanità Vincenzo Angelini. I calici sono bicchieri di plastica mentre il vino è un Montepulciano, Valentini del 2005.
Il contratto, oltre 200 pagine è firmato sotto gli occhi del notaio Germano De Cinque nella sala riunioni della clinica di Torrevecchia. Nicola Petruzzi imprenditore della sanità di Pescara con cliniche ad Abano Terme pagherà 6 milioni 375 mila euro per due anni. Alla domanda se il suo è un calcolato rischio di impresa, Petruzzi risponde: «Non è una questione di utili, adesso la priorità è la riapertura dell'attività di Villa Pini. Inizieremo subito, già dai primi di ottobre».
Accanto a lui ci sono medici e primari, alcuni abruzzesi che da Abano traslocheranno a Chieti. «Ci saranno nuove attività di laboratorio e diagnostiche», annuncia Petruzzi, «tac, mammografia, endoscopie con sedazione profonda». Petruzzi non si sottrae alla domanda se qualcosa cambierà, ora con gli arresti dell'assessore alla sanità,Venturoni. «Non credo, l'inchiesta», osserva il nuovo titolare di Villa Pini, «riguarda vicende estranee alla sanità». Secondo le previsioni saranno riassunte dalle 300 alle 350 persone, quelle che avevano un contratto a tempo determinato, poi si prevede il reintegro di altri 100 lavoratori.
Petruzzi, abito grigio chiaro, capelli corvini, viso affilato e abbronzato appare sereno e disponibile, così come Giuseppina Ivone, sorridente e frizzante con un certo appeal operativo, che riesce a empatizzare con tutti i presenti, strappando anche qualche sorriso al serissimo notaio De Cinque.(m.p.)
Il contratto, oltre 200 pagine è firmato sotto gli occhi del notaio Germano De Cinque nella sala riunioni della clinica di Torrevecchia. Nicola Petruzzi imprenditore della sanità di Pescara con cliniche ad Abano Terme pagherà 6 milioni 375 mila euro per due anni. Alla domanda se il suo è un calcolato rischio di impresa, Petruzzi risponde: «Non è una questione di utili, adesso la priorità è la riapertura dell'attività di Villa Pini. Inizieremo subito, già dai primi di ottobre».
Accanto a lui ci sono medici e primari, alcuni abruzzesi che da Abano traslocheranno a Chieti. «Ci saranno nuove attività di laboratorio e diagnostiche», annuncia Petruzzi, «tac, mammografia, endoscopie con sedazione profonda». Petruzzi non si sottrae alla domanda se qualcosa cambierà, ora con gli arresti dell'assessore alla sanità,Venturoni. «Non credo, l'inchiesta», osserva il nuovo titolare di Villa Pini, «riguarda vicende estranee alla sanità». Secondo le previsioni saranno riassunte dalle 300 alle 350 persone, quelle che avevano un contratto a tempo determinato, poi si prevede il reintegro di altri 100 lavoratori.
Petruzzi, abito grigio chiaro, capelli corvini, viso affilato e abbronzato appare sereno e disponibile, così come Giuseppina Ivone, sorridente e frizzante con un certo appeal operativo, che riesce a empatizzare con tutti i presenti, strappando anche qualche sorriso al serissimo notaio De Cinque.(m.p.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA