Vince due milioni puntando dieci euro
Colpo grosso alla ricevitoria Celiberti. Il tagliando dei Tesori del pascià acquistato alcuni giorni fa. È caccia al fortunato
ATESSA. Acquista un biglietto del Gratta e vinci da dieci euro e si porta a casa due milioni di euro. La notizia è stata comunicata direttamente dalla Lottomatica ad Alessandro Celiberti, titolare dell’omonima tabaccheria-edicola e ricevitoria. Da ieri mattina è caccia in città all’ignoto milionario.
Il biglietto, considerati i tempi tecnici, sarebbe stato acquistato una decina di giorni fa. Il tipo di concorso è “I Tesori del Pascià”, la cui vincita massima messa in palio è proprio di due milioni di euro; a una distanza abissale gli altri premi in palio: da 10mila a 10 euro. La notizia dell’avvenuta vincita è arrivata con la posta; aperto il plico, Alessandro Celiberti ha strabuzzato gli occhi quando ha letto la targa in esso contenuta: “Diploma della fortuna al Signor Alessandro Celiberti per la supervincita realizzata nel suo punto vendita con il Gratta e Vinci Tesori del Pascià”. Ma più che le parole è stata la somma scritta, 2.000.0000 di euro, ha sgombrare il campo da ogni dubbio.
«Pensavo si trattasse di qualche comunicazione della Lottomatica», afferma Celiberti, «mai avrei potuto credere che nella mia ricevitoria ci fosse stata questa vincita milionaria».
Alessandro Celiberti ha aperto la sua attività a dicembre di due anni fa, prima era un operaio in Val di Sangro. Nel suo locale si gioca nella media con vincite mai strepitose, e i due milioni di euro sono un primato mai raggiunto ad Atessa. Non appena ha appreso la notizia, Alessandro e suo padre Rocco hanno ingrandito la comunicazione della Lottomatica affiggendola nel locale e ogni cliente che entrava rimaneva a fissare con stupore, non senza una sana e comprensibile invidia, la somma a sei zeri. «Sarebbe bello se il vincitore venisse a festeggiare, ci piacerebbe brindare con lui», dice il gestore.
L’ignoto giocatore avrà grattato il suo tagliando fuori dal locale e accortosi della vincita, ripresosi, sarà andato direttamente a una filiale della Banca Intesa San Paolo (come da regolamento) e da lì è iniziato l'iter della Lottomatica.
In città si è scatenata la caccia al milionario e subito si è iniziato a confrontare le eventuali modifiche di vari comportamenti. «Con noi nessuno si è fatto vivo», dice sorridendo Alessandro che aggiunge, in modo sibillino: «Però, facendomi i conti, c’è qualche cliente che non viene a giocare da alcuni giorni, forse non ha più bisogno di ulteriori vincite?».
Il tipo medio di giocatore che frequenta la ricevitoria Celiberti è un residente in città, pochi sono quelli di passaggio. La gran parte sono operai e pensionati, e il pensiero che la vincita possa essere andata a una famiglia che ne ha bisogno non fa che piacere.
Da gennaio 2013 Gratta e Vinci ha distribuito in Abruzzo vincite per oltre 46 milioni di euro, con un incremento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2012. «A noi non spetta nessuna ricompensa sulle vincite fatte, la speranza è che almeno in caso come questi», dice Celiberti, «il vincitore si ricordi di aver acquistato da noi quel tagliando e che la Dea bendata l’ha baciato qui dentro».
Matteo Del Nobile
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