tagli alla spesa pubblica

Vince il concorso nell’Arma ma l’assunzione è bloccata

CARUNCHIO. “Idoneo non prescelto”: la recessione economica e la spending review infrange il sogno di N.T., aspirante carabiniere, e di altri 1.500 allievi come lui sparsi in tutta l’Italia, molti...

CARUNCHIO. “Idoneo non prescelto”: la recessione economica e la spending review infrange il sogno di N.T., aspirante carabiniere, e di altri 1.500 allievi come lui sparsi in tutta l’Italia, molti dei quali in Abruzzo, che non potranno, almeno per il momento, entrare nell’Arma. A raccontare la sua storia è un giovane lettore del Centro che, nella graduatoria finale del concorso per il reclutamento di 1.886 carabinieri, ha trovato scritto accanto al suo nome e cognome, la frase: “idoneo non prescelto”. Per ora, solo in 370 potranno indossare la divisa e prestare servizio nella Benemerita, agli altri non resta che attendere tempi migliori.

«La vicenda suona un po’ come una beffa», racconta il giovane. «Dopo aver passato cinque anni e mezzo nell’Esercito, aver partecipato a due missioni in Afghanistan meritando due elogi, ho deciso di entrare nell’Arma, il mio sogno fin da quando ero bambino. Così, a febbraio 2012 ho presentato la domanda. Ho svolto i test scritti d’ingresso, sono stato chiamato per le prove fisiche, le visite mediche e quelle psicoattitudinali. Tutto superato con successo, con tanta fatica e con dispendio di denaro dal momento che ho dovuto “correggere” il mio corpo, come si dice, togliendo tatuaggi in parti visibili spendendo più di 3 mila euro. Alla fine di tutto questo, la brutta notizia, una vera e propria doccia fredda», racconta N.T..

A causa della spending review, sono stati tagliati i fondi per le assunzioni nelle Forze armate, di conseguenza anche al concorso a cui ha partecipato e che il giovane ha vinto nonostante il bando fosse stato pubblicato prima dell’entrata in vigore della legge.

I tagli hanno avuto come conseguenza quindi, che dei 1.186 richiesti, 370 vincitori sono stati chiamati e in 1.516, per il momento, restano a casa come idonei non prescelti.

«Di fronte a questa situazione, persino l’Arma ha dovuto alzare le braccia. Insieme al Coo.Ce.r io e altri aspiranti carabinieri stiamo portando avanti la battaglia insieme all’Arma stessa perché il turn over delle assunzioni passi dall’attuale 20 al 50%, in modo da garantire l’entrata in servizio degli idonei non prescelti nel minor tempo possibile», aggiunge il giovane. «In ogni caso, la battaglia contro i provvedimenti del governo suona come una sconfitta in quanto la partenza per quanti hanno superato il concorso era stabilita per il 2 di questo mese, invece avverrà a scaglioni e in anni imprecisati. La speranza è che il turn over torni al 100% in modo da assicurare l’assunzione a tutti quelli che hanno vinto il concorso», conclude N.T.. Simona Andreassi

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