Virtus Lanciano, match rinviato perché lo stadio è indisponibile
A due ore dall'inizio della partita la Lega Pro ha comunicato che lo scontro di Prima Divisione, girone B, fra la capolista Atletico Roma e la Virtus Lanciano, in programma ieri alle 15 è stato spostato a data da destinarsi
ROMA. Una partita rinviata a due ore e mezza dall'inizio. La Lega Pro ha infatti reso noto, con un comunicato, che è stata spostata a data da destinarsi la partita del campionato di Prima Divisione, girone B, fra la capolista Atletico Roma e la Virtus Lanciano, in programma oggi alle ore 15.
La vicenda nasce dal fatto che lo stadio Flaminio è indisponibile, perché al suo interno si stanno approntando le misure necessarie per lo svolgimento della manifestazione di 'Motocross Freestyle' targata Red Bull, in programma sabato 2 ottobre. Così l'Atletico Roma è stato costretto ad 'emigrare' nel suo vecchio impianto (dei tempi in cui si chiamava Lodigiani) del 'Francesco Gianni' ma per disposizione prefettizia avrebbe dovuto giocare a porte chiuse, in quanto il 'Gianni', dopo una lunga verifica da parte dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive, è stato ritenuto non omologabile.
Il fatto di giocare a porte chiuse avrebbe impedito ai sostenitori del Lanciano in possesso della tessera del tifoso di assistere al match della loro squadra, e per questo la Lega Pro "ha disposto - secondo quanto è scritto nel comunicato - il rinvio della partita".
La decisione del presidente Macalli è stata presa, "considerato che, da ulteriori accertamenti, è risultato che alla gara in questione era stato interdetto l'accesso anche ai possessori della tessera del tifoso, e ritenendo che la gara in oggetto non possa essere disputata in assenza totale di pubblico".
La vicenda nasce dal fatto che lo stadio Flaminio è indisponibile, perché al suo interno si stanno approntando le misure necessarie per lo svolgimento della manifestazione di 'Motocross Freestyle' targata Red Bull, in programma sabato 2 ottobre. Così l'Atletico Roma è stato costretto ad 'emigrare' nel suo vecchio impianto (dei tempi in cui si chiamava Lodigiani) del 'Francesco Gianni' ma per disposizione prefettizia avrebbe dovuto giocare a porte chiuse, in quanto il 'Gianni', dopo una lunga verifica da parte dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive, è stato ritenuto non omologabile.
Il fatto di giocare a porte chiuse avrebbe impedito ai sostenitori del Lanciano in possesso della tessera del tifoso di assistere al match della loro squadra, e per questo la Lega Pro "ha disposto - secondo quanto è scritto nel comunicato - il rinvio della partita".
La decisione del presidente Macalli è stata presa, "considerato che, da ulteriori accertamenti, è risultato che alla gara in questione era stato interdetto l'accesso anche ai possessori della tessera del tifoso, e ritenendo che la gara in oggetto non possa essere disputata in assenza totale di pubblico".