Zavattaro: ora gli ospedali funzionano
Il manager Asl elenca i risultati della sua direzione: abbiamo risanato il bilancio
CHIETI. «Non sono venuto qui per il gusto di comandare, ma per organizzare e governare i processi di rinnovamento e di cambiamento di una Asl con mille problematiche di tipo economico e di efficienza dei servizi sanitari».Il direttore generale della Asl Francesco Zavattaro parla della riorganizzazione della azienda sanitaria replicando alle critiche dei sindacati. «Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo» dice il manager riferendosi al lavoro che sta svolgendo la direzione della Asl, con risultati, a suo dire, importanti e concreti. Zavattaro ricorda che ha dovuto fare i conti con una eredità pesantissima con una Asl che aveva 50 milioni di perdita all'anno, con decine di cantieri fermi e strutture con attrezzature abbandonate e obsolete.
Ma «il bilancio è stato risanato», annuncia il manager. A favorire il disordine dice il manager della Asl «è piuttosto il continuo tentativo di creare allarmismi tra gli operatori e tra gli utenti, alimentando visioni che contrastano palesemente con le azioni che la direzione aziendale sta portando avanti. E qui il direttore generale fa un elenco dei risultati raggiunti in questi mesi. Sono state completate e sono entrate in funzione le nuove sale operatorie nell'ospedale di Ortona, la risonanza magnetica a Lanciano sta entrando in funzione a pieno regime anche per i pazienti esterni. Sempre all'ospedale di Lanciano è stata riattivata la Scintigrafia, si è risolto così il problema del funzionamento della nuova «gamma camera» destinata alla Medicina nucleare, acquistata nel 2008 per 750mila euro, ma mai messa in funzione.
E' stato poi completato l'iter del capitolato di gara per la realizzazione della nuova sala di Emodinamica all'ospedale di Vasto. Ai primi di luglio, continua il manager, dovrà essere completata e consegnata la nuova palazzina della Cardiochirurgia dell'ospedale di Chieti.Da quasi un anno è attivo a Lanciano l'hospice per i pazienti oncologici, primo e unico in Abruzzo, una struttura preziosa per garantire la migliore qualità di vita ai malati e alle loro famiglie, gestita da un'équipe multidisciplinare. L'hospice, 1.800 metri quadrati di superficie, si estende su due piani in dieci stanze dotate di ogni comfort e curate nei dettagli, con attrezzature sanitarie e servizi di alto livello.
Ci sono anche due piccoli appartamenti destinati a ospitare i pazienti che hanno bisogno della presenza di un congiunto. Il tutto è immerso in un parco di 4mila metri quadrati. Sono stati poi definiti a concretamente applicati moderni percorsi di cura per malattie importanti come il tumore al seno e le altre patologie oncologiche. Altre azioni sono programmate per il percorso nascita, il diabete, l'ictus, l' infarto miocardico acuto, le principali patologie dell' anziano (ad esempio la broncopatia cronico ostruttiva, le fratture del femore). E' stato creato un centro di Radiologia senologica che dal prossimo 10 aprile, dopo due anni di interruzione, riprenderà a livello aziendale lo screening mammografico.Da un paio d anni è stato formato ed è operativo il Gruppo multidisciplinare cure oncologiche (Gico), composto da diverse figure (radiologo, radioterapista, oncologo, chirurgo, anatomopatologo, case manager) che valutano insieme i singoli casi delle donne affette da tumore al seno con un approccio condiviso e uniformità di trattamento tra tutti gli ospedali della provincia. Sono stati ridotti a dieci giorni i tempi di attesa tra la diagnosi e l'intervento chirurgico.
E' stato unificato a livello provinciale il Centro unico di prenotazione che, pur tra le difficoltà che permangono, è oggetto di un continuo e progressivo potenziamento che porterà, nell'arco di qualche mese, a disporre di decine di punti di accesso alle prenotazioni ambulatoriali da postazioni informatizzate presenti su tutto il territorio. Sono stati avviati interventi per la razionalizzazione e progressiva riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, attraverso l'introduzione dei codici di priorità. Sono stati avviati decine di nuovi concorsi per medici, tecnici, infermieri e altre figure e sono stati stabilizzate alcune centinaia di dipendenti. «I problemi da affrontare e risolvere conclude Zavattaro sono certamente ancora tanti. Soprattutto, il lavoro fin qui fatto ha consentito un riassetto strutturale dei servizi. Ora è il momento di raccogliere i frutti in termini di qualità delle risposte sanitarie ai cittadini che, tuttavia, potrà realizzarsi solo con il concorso attivo e costruttivo di tutti gli attori del sistema». (k.g.)
Ma «il bilancio è stato risanato», annuncia il manager. A favorire il disordine dice il manager della Asl «è piuttosto il continuo tentativo di creare allarmismi tra gli operatori e tra gli utenti, alimentando visioni che contrastano palesemente con le azioni che la direzione aziendale sta portando avanti. E qui il direttore generale fa un elenco dei risultati raggiunti in questi mesi. Sono state completate e sono entrate in funzione le nuove sale operatorie nell'ospedale di Ortona, la risonanza magnetica a Lanciano sta entrando in funzione a pieno regime anche per i pazienti esterni. Sempre all'ospedale di Lanciano è stata riattivata la Scintigrafia, si è risolto così il problema del funzionamento della nuova «gamma camera» destinata alla Medicina nucleare, acquistata nel 2008 per 750mila euro, ma mai messa in funzione.
E' stato poi completato l'iter del capitolato di gara per la realizzazione della nuova sala di Emodinamica all'ospedale di Vasto. Ai primi di luglio, continua il manager, dovrà essere completata e consegnata la nuova palazzina della Cardiochirurgia dell'ospedale di Chieti.Da quasi un anno è attivo a Lanciano l'hospice per i pazienti oncologici, primo e unico in Abruzzo, una struttura preziosa per garantire la migliore qualità di vita ai malati e alle loro famiglie, gestita da un'équipe multidisciplinare. L'hospice, 1.800 metri quadrati di superficie, si estende su due piani in dieci stanze dotate di ogni comfort e curate nei dettagli, con attrezzature sanitarie e servizi di alto livello.
Ci sono anche due piccoli appartamenti destinati a ospitare i pazienti che hanno bisogno della presenza di un congiunto. Il tutto è immerso in un parco di 4mila metri quadrati. Sono stati poi definiti a concretamente applicati moderni percorsi di cura per malattie importanti come il tumore al seno e le altre patologie oncologiche. Altre azioni sono programmate per il percorso nascita, il diabete, l'ictus, l' infarto miocardico acuto, le principali patologie dell' anziano (ad esempio la broncopatia cronico ostruttiva, le fratture del femore). E' stato creato un centro di Radiologia senologica che dal prossimo 10 aprile, dopo due anni di interruzione, riprenderà a livello aziendale lo screening mammografico.Da un paio d anni è stato formato ed è operativo il Gruppo multidisciplinare cure oncologiche (Gico), composto da diverse figure (radiologo, radioterapista, oncologo, chirurgo, anatomopatologo, case manager) che valutano insieme i singoli casi delle donne affette da tumore al seno con un approccio condiviso e uniformità di trattamento tra tutti gli ospedali della provincia. Sono stati ridotti a dieci giorni i tempi di attesa tra la diagnosi e l'intervento chirurgico.
E' stato unificato a livello provinciale il Centro unico di prenotazione che, pur tra le difficoltà che permangono, è oggetto di un continuo e progressivo potenziamento che porterà, nell'arco di qualche mese, a disporre di decine di punti di accesso alle prenotazioni ambulatoriali da postazioni informatizzate presenti su tutto il territorio. Sono stati avviati interventi per la razionalizzazione e progressiva riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie, attraverso l'introduzione dei codici di priorità. Sono stati avviati decine di nuovi concorsi per medici, tecnici, infermieri e altre figure e sono stati stabilizzate alcune centinaia di dipendenti. «I problemi da affrontare e risolvere conclude Zavattaro sono certamente ancora tanti. Soprattutto, il lavoro fin qui fatto ha consentito un riassetto strutturale dei servizi. Ora è il momento di raccogliere i frutti in termini di qualità delle risposte sanitarie ai cittadini che, tuttavia, potrà realizzarsi solo con il concorso attivo e costruttivo di tutti gli attori del sistema». (k.g.)
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