Mancanza di parcheggi e segnaletica inadeguata a Lancianovecchia, Sacca e Civitanova
Ztl tra ingorghi e stangate
Traffico, residenti esasperati per divieti e multe
LANCIANO. Un’intera porzione della città, la più suggestiva, intasata dal traffico. Auto in sosta selvaggia, zone a traffico limitato inesistenti, come nel caso dei quartieri Sacca e Civitanova, oppure non funzionanti, come nel caso del quartiere di Lancianovecchia. E intanto l’unica alternativa sembra essere “stangare” gli automobilisti con saltuarie raffiche di multe.
Ma il problema traffico resta, ed è urgente. Proprio in virtù della programmazione degli eventi natalizi e della riscoperta dei quartieri storici, le zone al di là di piazza Plebiscito necessiterebbero di un piano traffico adeguato. E quando le zone a traffico limitato ci sono, dove ci sono, non funzionano.
Un esempio è il quartiere di Lancianovecchia da cui si accede da via dei Frentani, una strada che in via del tutto teorica dovrebbe essere chiusa al traffico per i mezzi dei non residenti. Ma ci sono diverse attività commerciali nella zona, diversi uffici comunali e palazzi storici di interesse turistico. Così la realtà torna, anzi resta quella che si voleva cancellare: ingorghi a tutte le ore del giorno. Piazza dei Frentani, ad esempio, dovrebbe essere utilizzata come parcheggio solo dai residenti che hanno l’obbligo di esporre il tesserino con i colori dello stemma del quartiere. In realtà appena il 10% della auto posteggiate è in regola. Le altre, alcune delle quali appartenenti a dipendenti comunali che lavorano negli uffici della zona, sono parcheggiate in maniera del tutto abusiva. La zona a traffico limitato, dunque non funziona. E il continuo passaggio di mezzi, anche camioncini di ditte edili che spesso non hanno nemmeno l’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico, hanno praticamente sbriciolato in più punti il tipico selciato di sanpietrini di pietra lavica.
E le difficoltà triplicano dove la Ztl è prevista da anni, come nei quartieri di Sacca e Civitanova, senza mai essere entrata realmente in vigore. Dopo i servizi del Centro, che denunciavano le difficoltà dei residenti, negli ultimi giorni ci sono stati controlli un po’ più fitti e soprattutto multe. «Stangate che esasperano la gente e non risolvono il problema» dicono i residenti. «Non siamo assolutamente contro la polizia municipale che svolge il suo lavoro - sottolinea Enrico Ciannamea, un residente - è l’amministrazione che non propone nessuna soluzione a un problema sempre più grave. Qui non si può parcheggiare nemmeno lo scooter, siamo bloccati nelle nostre case da paletti inutili e qualche volta anche pericolosi e di ostacolo al passaggio dei mezzi di soccorso. E le multe arrivano nelle case di lavoratori dipendenti e pensionati, è una vergogna».
Ma il problema traffico resta, ed è urgente. Proprio in virtù della programmazione degli eventi natalizi e della riscoperta dei quartieri storici, le zone al di là di piazza Plebiscito necessiterebbero di un piano traffico adeguato. E quando le zone a traffico limitato ci sono, dove ci sono, non funzionano.
Un esempio è il quartiere di Lancianovecchia da cui si accede da via dei Frentani, una strada che in via del tutto teorica dovrebbe essere chiusa al traffico per i mezzi dei non residenti. Ma ci sono diverse attività commerciali nella zona, diversi uffici comunali e palazzi storici di interesse turistico. Così la realtà torna, anzi resta quella che si voleva cancellare: ingorghi a tutte le ore del giorno. Piazza dei Frentani, ad esempio, dovrebbe essere utilizzata come parcheggio solo dai residenti che hanno l’obbligo di esporre il tesserino con i colori dello stemma del quartiere. In realtà appena il 10% della auto posteggiate è in regola. Le altre, alcune delle quali appartenenti a dipendenti comunali che lavorano negli uffici della zona, sono parcheggiate in maniera del tutto abusiva. La zona a traffico limitato, dunque non funziona. E il continuo passaggio di mezzi, anche camioncini di ditte edili che spesso non hanno nemmeno l’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico, hanno praticamente sbriciolato in più punti il tipico selciato di sanpietrini di pietra lavica.
E le difficoltà triplicano dove la Ztl è prevista da anni, come nei quartieri di Sacca e Civitanova, senza mai essere entrata realmente in vigore. Dopo i servizi del Centro, che denunciavano le difficoltà dei residenti, negli ultimi giorni ci sono stati controlli un po’ più fitti e soprattutto multe. «Stangate che esasperano la gente e non risolvono il problema» dicono i residenti. «Non siamo assolutamente contro la polizia municipale che svolge il suo lavoro - sottolinea Enrico Ciannamea, un residente - è l’amministrazione che non propone nessuna soluzione a un problema sempre più grave. Qui non si può parcheggiare nemmeno lo scooter, siamo bloccati nelle nostre case da paletti inutili e qualche volta anche pericolosi e di ostacolo al passaggio dei mezzi di soccorso. E le multe arrivano nelle case di lavoratori dipendenti e pensionati, è una vergogna».