FRANCAVILLA AL MARE

75° Premio Michetti nel segno di Italo Calvino / I FINALISTI

Sabato 20 luglio l'inaugurazione con la proclamazione dei vincitori. Cinque gli artisti in gara: Stefano Arienti, Elisabetta Benassi, Claire Fontaine, Paolo Icaro ed Eugenio Tibaldi

FRANCAVILLA AL MARE. La 75esima edizione del Premio Michetti nel segno di Italo Calvino. “6 memo per questo millennio” è il titolo dell’edizione 2024 del Premio Michetti, tra i più longevi e prestigiosi premi d’arte contemporanea italiani. Inaugurazione a Palazzo San Domenico sabato 20 luglio dalle ore 18 con la proclamazione dei vincitori. Viene inoltre presentato il rinnovato Comitato tecnico della Fondazione Michetti. 

La nuova edizione a Francavilla al Mare è curata da Simone Ciglia, storico dell’arte e career instructor presso l’Università dell’Oregon. Sono cinque gli artisti in gara: Stefano Arienti, Elisabetta Benassi, Claire Fontaine, Paolo Icaro, Eugenio Tibaldi, le cui opere sono ispirate ai sei concetti chiave delle celebri Lezioni americane di Italo Calvino: leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità e coerenza. Una sezione speciale della mostra fuori concorso è dedicata alle opere di Giulio Paolini, tra gli artisti più vicini allo scrittore. La giuria si riunisce sabato mattina 20 luglio per visionare le opere in concorso e selezionare l’opera vincitrice, che viene annunciata nel tardo pomeriggio nel corso della serata inaugurale.

“L’edizione 75 del Premio Michetti - spiega Andrea Lombardinilo, presidente della Fondazione Michetti - vuole lasciare il segno e Italo Calvino ne è il perfetto ispiratore. La Fondazione celebra i tre quarti di secolo del Premio con artisti di assoluto rilievo, selezionati da Simone Ciglia. Al Premio si affiancherà l’esposizione delle opere di proprietà della Fondazione, tra cui molti dei lavori vincitori delle edizioni passate. La Fondazione Michetti continua il suo viaggio nell’arte contemporanea, tra tradizione e innovazione”. L’edizione 2024 prende spunto dalle Norton Lectures che Italo Calvino era stato invitato a tenere ad Harvard nel 1985. Lo scrittore aveva pensato di articolare il proprio intervento intorno a sei nozioni da lui definite come “valori o qualità o specificità della letteratura” (nell’originale inglese memos). 

L’edizione 2024 conferma l’attenzione che storicamente il Premio Michetti ha rivolto alla scena giovane. Una sezione della mostra è dedicata a una selezione di alcuni fra i nomi più promettenti della generazione under 35.

La giuria dell’edizione 75 del Premio è presieduta da Angelo Piero Cappello, Direttore generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e sarà così composta: Francesca Barbi Marinetti, Giuliana Benassi, Andrea Lombardinilo, Anna Mattirolo, Cristina Ricciardi.

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