A Città Sant’Angelo il ciclone Orietta Berti regina dei tormentoni 

La cantante giovedì sul palco per le Notti bianche del Village  Canterà i suoi successi e quelli con Fedez, Lauro e Fiorello

CITTÀ SANT’ANGELO. Ha superato quota 80 anni, ma continua a mantenere l’entusiasmo, l’allegria e la voglia di mettersi in gioco di una ragazzina. Lei è Orietta Berti, icona della musica leggera italiana, che giovedì sera, 11 luglio, si esibirà in concerto al Città Sant’Angelo Village Outlet, aprendo la rassegna gratuita Notti Bianche che proseguirà fino all’8 agosto con volti noti del panorama musicale.
Sul palco angolano, “l’usignolo di Cavriago” porterà il meglio del suo repertorio: da “Fin che la barca va” a “Io, tu e le rose”, fino a i tormentoni dell’estate, come “Mille” incisa con Fedez e Achille Lauro, “La discoteca italiana” con Fabio Rovazzi, o la nuovissima “Una vespa in due” con Fiorello. Nel corso della sua quasi sessantennale carriera, Orietta Berti ha venduto oltre 16 milioni di dischi, riuscendo a rinnovare la propria musica e a stare al passo con i tempi, ampliando il suo pubblico fino a coinvolgere anche le nuove generazioni. A decretare il suo successo trasversale, oltre alle indiscusse doti canore, soprattutto la simpatia dell’artista, a cui si aggiunge un look stravagante, che l’hanno resa protagonista di numerose trasmissioni televisive in cui la “Capinera d’Emilia”, altro soprannome con il quale è conosciuta, con la sua aria sempre fra le nuvole è riuscita a conquistare anche i più giovani. «A 81 anni mi sento una rockstar. Ho la stessa energia di trent’anni fa», ha dichiarato recentemente. «Alla mia età viaggio ancora tutti i giorni, faccio un sacco di cose, tra programmi tv, concerti, pubblicità da registrare. L’età è un mero numero sulla carta d’identità». Madrina del Pride di Milano nei giorni scorsi, ospite a Pescara nel 2021 per la raccolta fondi per la Pineta dannunziana andata in fumo, Berti tornerà in Abruzzo, una regione in cui trascorreva le vacanze a Vasto quando i suoi figli erano bambini. «Abbiamo molta attenzione nel proporre appuntamenti gratuiti di grande interesse per i nostri visitatori, e ci piace costruirli in modo da poter cogliere l’interesse di tutte le generazioni», commenta il direttore del Village, Giuseppe Di Gianvincenzo. «Orietta Berti è l’esempio esatto della nostra filosofia».