A Pescara arriva il noir “cattivo” dello spagnolo Victor Del Árbol  

PESCARA. Il maestro del noir spagnolo Víctor del Árbol torna a Pescara con il suo ultimo libro Nessuno su questa terra (Elliot edizioni). Oggi alle 18 sarà ospite della Fondazione Pescarabruzzo in un incontro aperto al pubblico, insieme a Pierpaolo Marchetti, traduttore del libro, e Angelo Lupo Timini, scrittore pescarese.
Protagonista del racconto è l’ispettore Julián che, malato, torna nel suo villaggio in Galizia dopo trent'anni di assenza, per ritrovare gli amici d’infanzia, ragazzi selvaggi guidati dal motto «noi contro tutti». È stato appena sospeso per aver aggredito brutalmente un illustre uomo d'affari, azione per cui non ha voluto dare alcuna spiegazione. Ma il ritrovarsi tra vecchi amici non ottiene i risultati sperati e il ritorno a Barcellona di Julián coincide con una serie di morti nelle quali, in un modo o nell'altro, lui sembra implicato. Quando persino la fedele amica e collega Virginia inizia a dubitare di lui, l’ispettore si ritrova in una sorta di terra di nessuno. Julián è davvero l'irreprensibile poliziotto che tutti credono? E chi è il killer che semina cadaveri al suo passaggio? Un noir intenso che si muove su più livelli, narrato anche dal punto di vista dell'assassino, sorretto da una lingua elegante e da uno sguardo coraggioso sulle vertigini dell'animo umano.
Víctor del Árbol è nato a Barcellona nel 1968 e ha lavorato per vent'anni nella Policía de la Generalitat de Catalunya. Con il romanzo d’esordio, El peso de los muertos (2006), ha vinto il Premio Tiflos, con La tristeza del samurái (2012) il Prix du Polar Européen e poi il Premio Sncf du Polar con Un millón de gotas (2018). Nello stesso anno è stato insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres in Francia. Nel 2016 ha vinto in Spagna il prestigioso Premio Nadal. Dell'autore, Elliot ha pubblicato nel 2022 Il figlio del padre, vincitore a Valladolid della prima edizione del Premio Blacklladolid.