Adriatic Film Festival: si chiude a Francavilla la rassegna di cinema 

Miglior film è “Animali randagi”, opera prima di Maria Tilli Per la stessa pellicola premiato anche l’attore Ivan Franek

FRANCAVILLA. Si è chiuso ieri a Francavilla la VIIª edizione dell’Adriatic Film Festival. Una cinque giorni caratterizzata da grande successo di pubblico, con numerosi sold out per gli appuntamenti in programma. Tra tutti, gli Adriatic Talk nel foyer, che hanno offerto al pubblico la possibilità di incontrare Franco Ferrini, tra gli sceneggiatore del cult C’era una volta in America, che, sollecitato dal direttore artistico del Fla, Festival di libri e altre cose, Vincenzo D’Aquino, ha affascinato i presenti con i racconti di quel magico set popolato da figure leggendarie come il regista Sergio Leone e l’attore Robert De Niro.
Aperto lo scorso 5 giugno da Michela Giraud, con il suo esordio alla regia, Flaminia, l’Adriatic Film Festival è stato anche occasione per parlare dell’Abruzzo Film Commission con il nuovo presidente Piercesare Stagni, il regista Simone Bozzelli (fresco candidato ai Nastri d’Argento per il soggetto del film Patagonia), il produttore Cristiano Di Felice e il promotore culturale Paolo Setta. Tra gli ospiti dell’Aff anche Alessandro Marzullo e Demetra Bellina, rispettivamente regista e protagonista di Non credo in niente, e Vito Palmieri, con il suo nuovo film La seconda vita, con Marianna Fontana.
Ben 1500 le opere inviate per questa ricca edizione 2024: tra queste, sono stati trentasette i cortometraggi e quattro i lungometraggi selezionati per il concorso, provenienti da diciotto diverse nazioni di tre continenti. Tante le categorie previste: Miglior corto Italia; Miglior film d’animazione; Miglior regia; Miglior fotografia, Miglior corto scuola; Miglior film opera prima; Miglior montaggio; Miglior attrice; Miglior corto internazionale; Miglior documentario; Miglior poster; Miglior attore.
Prima premiata di quest’anno è stata Monica Guerritore, vincitrice del Premio alla Carriera, che ha raccontato i suoi esordi teatrali con Giorgio Strehler, del suo prossimo film su Anna Magnani e del film I girasoli, opera prima in concorso di Catrinel Marlon. La giuria, presieduta da Mark Foligno, produttore Premio Oscar per Il discorso del Re, e formata da Luca Verdone, Beatrice Baldacci, Cristiano Di Felice, Michele D’Attanasio, Valentina Bellè e Federico Mauro ha assegnato a Animali randagi di Maria Tilli (nelle sale a fine giugno) il premio come Miglior film e quello al Miglior attore protagonista, Ivan Franek.
Quest’anno è stato l’esordio, per l’Audience Award del pubblico, del voto tramite QR Code.
Per i consueti gemellaggi con i festival internazionali erano presenti Veroniki Krikoni, project manager di Balkans beyond borders, Paul Bruce, direttore artistico dell’Edinburgh short film Festival, e la spagnola Manuel Pena, direttore artistico del Festival di cinema breve galiziano. Dall’Olanda della Shortcutz Amsterdam è arrivata anche una selezione di corti.
Il direttore artistico dell'Adriatic Film Festival, Guido Casale, ha coordinato le presentazioni sul palco insieme al critico cinematografico Francesco Di Brigida e alla conduttrice Elena Di Bacco. Il festival ha visto la partecipazione delle associazioni benefiche Fidas e Orizzonte, che hanno illustrato le loro attività e il loro impegno per le persone malate e bisognose di aiuto attraverso racconti audiovisivi.