Aperture straordinarie dei siti storici all’Aquila e a Teramo

L’AQUILA. Continuano le aperture straordinarie gratuite dei luoghi della cultura previste nell’ambito del progetto “Radici”, organizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo. Il prossimo fine settimana, sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre, saranno tre gli eventi organizzati con visite guidate, convegni, concerti e degustazioni.

Sabato dalle 19 alle 23, apertura straordinaria serale del Museo Civico Archeologico De Nino di Alfedena, dove la mostra “Dove eravamo rimasti” propone i corredi funerari rinvenuti nella Necropoli di Campo Consolino. Oltre alla visita guidata alla mostra, alle 19 si potrà assistere a un concerto di musiche medievali, rinascimentali e celtico-irlandesi del duo flauto e arpa Raffaele Bifulco e Clara Gizzi.

Sempre sabato, dalle 9.30 alle 13 apertura straordinaria della Necropoli Vestina di Fossa, con visite guidate tra guerrieri e dei, per scoprire la vita dopo la morte tra Vestini e Cismontani in un’area sepolcrale tra le più importanti in Italia per le peculiarità e ricchezza dei monumenti e dei corredi funerari rinvenuti. Domenica dalle 9.30 alle 13.30 sarà possibile visitare anche il Parco archeologico Cunicoli di Claudio nella Marsica. Le visite guidate vanno prenotate allo 0863.455734.

A Teramo, sabato e domenica dalle 15.15 alle 19.15, apertura straordinaria dell’ex Convento di Sant’Antonio. Oltre alle visite guidate del complesso monumentale, dalle 17 sarà possibile seguire une serie di interventi degli archeologi, architetti e storici dell’arte della Soprintendenza sulle attività di tutela, le ricerche e le nuove scoperte emerse dal sottosuolo di Teramo: nello specifico, i mosaici rinvenuti presso l’ex Ospedale psichiatrico e quelli di via Sant’Antonio a Teramo; i rinvenimenti neolitici di Colleatterrato; i pavimenti musivi della Cattedrale di Atri; la storia e il restauro del Polittico di Jacobello del Fiore, da poco rientrato nella Cattedrale di Teramo, e le vicende di un’opera nota a tutti, il mosaico di Francesco Savini per le Tercas. Si parlerà, inoltre, dell’azione svolta per garantire la tutela degli edifici monumentali gravemente danneggiati dal sisma, come Palazzo Rozzi a Campli, e del paesaggio abruzzese.