Bambine, ragazzine e ragazzi per il film L'Arminuta, le selezioni si estendono

PESCARA. Si cercano bambine e bambini, ragazze e ragazzi dai 13 ai 20 anni, anche senza alcuna esperienza cinematografica. Ma volti comuni, dall'espressione spontanea, con il "piglio" dei personaggi de L'Arminuta, la protagonista del romanzo della scrittrice di Penne Donatella Di Pietrantonio, che ora sta diventando un film (regia di Giuseppe Bonito).

Le selezioni di "aspiranti" attori e attrici sono in corso da agosto a Pescara (MediaMuseum di piazza Alessandrini) e ora si allargano a Pratola Peligna dopo Sant'Eufemia a Maiella, Teramo e Penne, cittadina dell'autrice del romanzo. Sono infatti state aggiunte nuove date dopo quella di oggi martedì 22 settembre, dalle 11 alle 18 nella sala consiliare del Comune di Penne, in piazza Luca da Penne.

Sono in programma domani mercoledì 23, giovedì 24 e venerdì 25 a Palazzo Santoro Colella (I piano) in via IV Novembre 28 a Pratola Peligna e sempre dalle ore 11 alle 18.

Il casting si concentra sui ruoli dei personaggi più giovani. Nello specifico sono ricercati: bambine, 7/10 anni (è necessaria una conoscenza base del dialetto abruzzese); ragazzine, 13/16 anni; ragazzi maschi, 13/20 anni. Non è necessaria esperienza pregressa.

Nei giorni scorsi le selezioni erano arrivate al Rifugio di Danilo (accanto alla Farmacia comunale) in via Roma a Sant'Eufemia a Maiella, e al laboratorio di recitazione Farecinema diretto da Marco Cassini, in via Lungofiume Vezzola (Sotto il Brico io) a Teramo.

In tutti gli appuntamenti si raccomanda di presentarsi direttamente in loco in uno dei giorni indicati, in un orario a scelta all’interno della fascia oraria stabilita e di attendere il proprio turno. I minorenni devono essere accompagnati da un solo genitore (o da chi ne fa le veci) per evitare assembramenti. C'era anche stata un'audizione particolare, nella sala parrocchiale della chiesa dei Santi Angeli Custodi nel quartiere popolare di Rancitelli.

In quest'ultimo caso l'appuntamento era stato concordato dalla regia con il parroco don Massimiliano tramite il Comitato di quartiere "Per una nuova Rancitelli" acquisendo in questo modo anche un risvolto sociale: offrire un'opportunità a chi ne ha e ne vede poche e portare positività nel quartiere.