Commozione in sala con Inside Out 2  e Fuga in Normandia 

Il cartone Pixar verso il travolgente successo del 1° capitolo Gara di bravura mozzafiato tra Caine e Glenda Jackson

L’ondata di caldo e i magri risultati dell’ultimo periodo hanno indotto alla prudenza anche la distribuzione nonostante gli incentivi statali messi a disposizione. Così in alcune sale hanno fatto la loro comparsa “Io il tubo e le pizze”, autoritratto con ironia che Ugo Gregoretti dedicò a se stesso; il documentario “Jago into the wild” di Luigi Pingitore che segue la folle rivisitazione della Pietà di Michelangelo da parte di un ignoto scultore partenopeo sbarcato a New York. Ma vediamo i titoli titoli destinati a dominarenei cinema.
INSIDE OUT 2 di Kelsey Mann. Dopo il travolgente successo del primo capitolo era inevitabile che i genietti della Pixar seguissero la crescita della ragazzina Riley, adesso alle prese con le ansie, i turbamenti e i sogni di un’adolescente. Il meccanismo ormai è noto ma la dinamica tra le collaudate componenti dell’inconscio di Riley e le sue nuove emozioni generano una quantità di sorprese.
THE BIKERIDERS di Jeff Nichols con Austin Butler, Jodie Comer, Tom Hardy, Michael Shannon, Mike Faist, Boyd Holbrook, Damon Herriman, Beau Knapp, Emory Cohen, Karl Glusman, Toby Wallace, Norman Reedus, Happy Anderson. Il regista è una delle voci più personali e forti dentro e fuori dalla fabbrica hollywoodiana sicché anche con un prodotto di puro intrattenimento riesce a fare il suo. Mette in scena la crescita e la deriva di una banda di motociclisti – The Vandals – che il loro capo carismatico spinge oltre la legge in contrasto con lo spericolato Benny e la sua donna, Kathy. Gli stuntman ovviamente si prendono molto del merito nel risultato finale, ma lo spaccato dell'America «trumpiana» è di grande efficacia.
FUGA IN NORMANDIA di Oliver Parker, Craig Armstrong con Michael Caine, Glenda Jackson, Daniel Hayde, Ann Queensberry, Danielle Vitalis, Jackie Clune, Victor Oshin, Brennan Reece, John Standing. La vera delizia del pubblico più anziano, una gara di bravura mozzafiato tra Michael Caine e Glenda Jackson. Lui è Bernard Johnson, veterano della seconda guerra mondiale, ospite in una casa di riposo insieme alla moglie. Con l’avvicinarsi delle celebrazioni in ricordo dello sbarco in Normandia, l’anziano combattente morde il freno, scappa dalla clinica e diventa un protagonista per i media nella sua «grande fuga» oltre Manica. Ma Bernard nasconde un segreto...
CHEVALIER di Athina Tsangari con Yorgos Kendros, Panos Koronis, Vangelis Mourikis, Makis Papadimitriou, Yorgos Pirpassopoulos, Sakis Rouvas. Sul filo sottile tra commedia e paradosso, la regista continua la sua indagine sulla trasformazione sociale della Grecia e i comportamenti dei maschi. Qui sono sei uomini di ritorno da una battuta di pesca che avviano uno strano gioco per stabilite chi vincerà l’anello del «migliore»... in tanti campi.
L’AMANTE DELL’ASTRONAUTA di Marco Berger con Ailín Salas, Lautaro Bettoni, Javier Orán, Iván Masliah, Mora Arenillas, Agustín Frías, Camila del Campo, Melina Furgiuela. Sono fin dall’infanzia i migliori amici Pedro e Maxi anche se il primo è gay e il secondo ha la ragazza. Proprio per ingelosirla però, Maxi propone al compagno di fingersi il suo innamorato, dando così vita a una strana coppia gay tanto credibile che ci cascano tutti, e alla fine anche i due protagonisti. Fosse che dall’amicizia si può passare a un sentimento diversamente forte anche oltre le proprie tendenze naturali?
RACCONTO DI DUE STAGIONI di Nuri Bilge Ceylan con Merve Dizdar, Deniz Celiloglu, Musab Ekici, Ece Bagci, Erdem Senocak, Yüksel Aksu, Münir Can Cindoruk. Come sempre il vero protagonista dei racconti di questo straordinario poeta delle immagini è la natura e in particolare qui l’Anatolia dove Samet viene spedito a insegnare arte in un piccolo villaggio. Mentre aspetta che questo interminabile tirocinio gli consenta di tornare nella grande città, viene accusato di molestie sessuali da due studentesse e solo la solidarietà della collega Nuray riuscirà a far uscire Samet da un autentico vortice autodistruttivo.