Dalla Terra forte e gentile 17 new entry
Gli ingredienti? Valorizzazione dei prodotti tipici combinati con tendenze moderne
PESCARA. «Valorizzazione dei prodotti tipici regionali combinati con tendenze moderne: sono questi gli ingredienti della ristorazione abruzzese che mantiene vive le tradizioni culinarie locali mentre si sperimentano proposte innovative per attrarre un pubblico più ampio». È così che Gambero Rosso scatta l’istantanea Abruzzo rafforzandone le tonalità con le (ben) 17 nuove entrate delle 75 insegne presenti in Guida. Queste le new entry: Hostaria Zedi ad Atri , Osteria Pchior a Colonnella, Rotta Cucina e Ristoro dell'Hotel 900 a Giulianova, Entroterra a Teramo, Osteria dei Maltagliati a Torano Nuovo, Locanda Mausonium a Campotosto, Costa di Maggio a Fontecchio, Pasqualina a Lucoli , La Stozza a Ovindoli, Førma Contemporary Restaurant a L’Aquila, Corso Stretto a L’Aquila, Còttabo – Pratiche di Cibo e Vino a Lanciano, Tapanì a Ortona, La Torre di Pretoro a Pretoro, Feluma Bistrot a San Giovanni Teatino, La Fabbrica del Vino a Pescara, Il Pirata a Pescara. Degno di nota il premio speciale per La Migliore Proposta al Bicchiere assegnato al Villa Maiella di Guardiagrele (oggi al D-day della cena di gala nella sala consiliare del Comune di Pescara per il G7 in corso nel capoluogo adriatico). «Un locale» continua il Gambero «che ha conosciuto diverse vite, le cui intenzioni sono chiare e perseguite con coerenza: raccontare una regione tra le meno conosciute d’Italia dalla prospettiva del palato e della cultura di un popolo».
Sono 2.425 i locali censiti dalla Guida, tra ristoranti, trattorie, wine bar, bistrot, locali internazionali; 400 le novità che debuttano quest’anno. La nuova Guida Ristoranti d’Italia 2025 rinnovata nella grafica – con immagini di paesaggi e dei piatti regionali della tradizione – e nella lettura – con nuovi simboli – conduce il lettore in un viaggio attraverso l’evoluzione della ristorazione italiana, celebrando tradizione, innovazione e creatività.
Tra le principali tendenze che emergono spiccano ristoranti che si reinventano bistrot, trattorie che abbracciano lo stile contemporaneo, enoteche che sperimentano nuovi concept culinari: «Una metamorfosi che riflette un cambiamento profondo nel modo in cui gli italiani vivono l'esperienza culinaria fuori casa. Un’esperienza sempre più influenzata da ritmi di vita frenetici e dall’onnipresenza della tecnologia che riduce la capacità attentiva». (j.f.)