MUSICA

Emma: a Lanciano col mio volo pindarico dagli esordi fino a oggi 

Venerdì 19 la cantante salentina fa tappa al Parco Ville Delle Rose e precede Il Volo (20 luglio) e Gigi D’Alessio (il 21)

LANCIANO. «Ho sempre avuto ritmo. Nella vita in generale. Ora è semplicemente più esplicito. Ho seguito la mia onda e la sto cavalcando». Emma Marrone è pronta a esibirsi al Parco Villa delle Rose. La cantante – «salentina doc», come ama definirsi – è la protagonista indiscussa della prima delle tre serate (organizzate da Elite Agency Group, Alhena Entertainment e Supporter Events) che vedono susseguirsi sul palco Il Volo (20 luglio) e Gigi D’Alessio (il 21).
La sua grinta, la sua energia e il suo inconfondibile timbro graffiante sono di scena venerdì 19 luglio dalle ore 21. Sul palco di Lanciano, Emma porta i brani più iconici del suo repertorio, oltre alla sanremese “Apnea” e al nuovo singolo tutto da ballare “Femme Fatale”. Quest’ultimo brano, racconta, «nasce dalla collaborazione di autori e produttori che mi stimano e mi conoscono nel profondo, e mi aiutano a raccontare il nuovo corso della musica».

Prima del live di Emma, alle 20,10, si esibsce l’emergente cantautore Nuël.

Ma Emma si sente una “femme fatale”? «Assolutamente no: non provo nemmeno a somigliare a una femme fatale…e va bene così. Sento di rappresentare un altro tipo di donna, più concreta».

Risale allo scorso ottobre l’uscita del disco “Souvenir”, ripubblicato con l’aggiunta di “Apnea”, con cui la cantante ha gareggiato al Festival di Sanremo 2024. A fine 2023, Emma è stata protagonista di “Souvenir in da club”, un tour nei club della penisola.
«Il bilancio del tour nei club è ottimo. Ho visto la gente sotto il mio palco così felice e fiera di me. Io mi sono divertita come una pazza, mi sono ricongiunta alla musica e mi sono ritrovata. Essere felici in ciò che si fa non ha prezzo».

Dopo la dimensione più intima della tournée nei club, è la volta del tour estivo, che porterà la cantante a esibirsi nei principali festival e location dello Stivale. Ad accompagnarla sul palco, «la mia band. La mia famiglia della musica. Il mio pubblico. Sarà bellissimo, un volo pindarico che parte dagli esordi fino a oggi. La scaletta si sviluppa in maniera molto fluida. Racconto la mia storia artistica fondendo il “vecchio” e il “nuovo” con coerenza. Mi piace l’idea di creare un riassunto di quella che è stata la mia crescita personale e artistica, come se fosse l’album dei ricordi che condivido con il mio pubblico».

Molto positivo per la Marrone anche il bilancio della sua quarta volta a Sanremo, sul palco che nel 2012 l’ha vista trionfare con il brano “Non è l’inferno”. «Credo di aver fatto un ottimo Sanremo, l’ho vissuto con grande serenità e mi sono divertita. La canzone è piaciuta e piace tantissimo». A darle «la carica giusta per salire sul palco dell'Ariston e prendere a morsi la vita», i suoi fan sotto le finestre dell’hotel.

“Apnea” è stata scritta da Emma insieme con Paolo Antonacci, Davide Petrella e Julien Boverod. Apnea, mancanza di respiro, un’immagine per evocare la complessità delle relazioni al giorno d’oggi. «Per esperienza personale, mi sento di dire che probabilmente c’è un problema di fondo: molte persone sono insoddisfatte, irrisolte e molto spesso tanto fragili. Hanno paura del confronto e di costruire qualcosa che sia davvero profondo e sincero. Non hanno voglia di impegnarsi per creare qualcosa di solido capace di resistere alle tempeste della vita. Preferiscono galleggiare che andare in profondità».

Emma porta avanti anche una battaglia contro il body shaming. «Dobbiamo imparare a corazzarci e a camminare a testa alta, fieri di noi stessi».