cinema

Famiglie allargate acqua di marzo e donne in guerra

È un giovedì affollato di novità cinematografiche, con una decina di uscite nelle sale. Per i piccoli ecco il colorato cartone della DreamWorks "Baby Boss" diretto da Tom McGrath

È un giovedì affollato di novità cinematografiche, con una decina di uscite nelle sale. Per i piccoli ecco il colorato cartone della DreamWorks "Baby Boss" diretto da Tom McGrath, regista della saga "Madagascar". Un manager in miniatura, con fattezze di poppante, viene spedito sulla Terra per risolvere il problema del calo d'interesse degli adulti umani per i bambini, scalzati nei loro cuori dai cuccioli animali. Il neonato parlante piomba, in giacca e cravatta e valigetta 24ore, nella famiglia di Tim, 7 anni, fino a quel momento felice nell'adorazione dei suoi genitori.

Altra famiglia inaspettata, ma in carne e ossa, al centro del francese "Demain tout commence" di Hugo Gélin, distribuito in Italia col titolo "Famiglia all'improvviso - Istruzioni non incluse". Omar Sy, il ragazzone spensierato di "Quasi amici", è il beato scapolone Samuel, che un giorno si ritrova tra le braccia una neonata urlante, scaricatagli da un'ex. Gloria è sua figlia. Per lei lo scapestrato Samuel imparerà a essere padre. Otto anni dopo i due sono ancora insieme, ma il rapporto è messo in pericolo dal ritorno della madre e dall'ombra di una malattia.

Dagli Stati Uniti arriva "Boston - Caccia all'uomo" di Peter Berg, con Mark Wahlberg nei panni del (fittizio) sergente Tommy Saunders, che il 15 aprile 2013 è di servizio con la squadra che si occupa della sicurezza della maratona di Boston. Thriller d'azione, il film ricostruisce le ore frenetiche della caccia agli attentatori che fecero esplodere due bombe, causando tre morti e 264 feriti. Ieri è uscito l'horror "The Bye Bye Man" di Stacy Title: un'entità soprannaturale, Bye Bye Man appunto, abita la vecchia casa vicino al campus in cui vanno incautamente ad abitare dei malcapitati studenti. Cameo di Faye Dunaway.

In sala anche una cinquina di titoli italiani, tra fiction e documentari. Con la commedia corale "Lasciami per sempre" Simona Izzo porta sul grande schermo il suo libro "Baciami per sempre", girotondo sentimentale all'interno di una famigliona allargata e fluida o, come dice la protagonista Viola (Barbora Bobulova), un «cespuglio genealogico». Cast foltissimo, con Max Gazzè, Valen-tina Cervi, Maurizio Casagrande, Marco Cocci, Myriam Catania, Mariano Rigillo, Andrea Bellisario, Vanni Bramati, Veruska Rossi, Lorenzo Siffredi.

C'è anche l'attrice pescarese Sara Serraiocco nel film di Enrico Pau "L'Accabadora", che ha elementi in comune con il romanzo di Michela Murgia ma non ne è la trasposizione. Durante la Seconda guerra mondiale, dal cuore della Sardegna arcaica e rurale Annetta (Donatella Finocchiaro) si reca nella Cagliari sventrata dai bombardamenti per cercare la forastica Tecla (Serraiocco), della quale si è presa cura dopo la morte della madre della ragazza. Annetta è un'accabadora, colei che dà ai malati terminali la buona morte, soffocandoli con un cuscino. Un compito e una condanna non scelti, ma ereditati con rassegnazione dalla madre.

"Acqua di marzo" è l'opera seconda di Ciro De Caro ("Spaghetti Story"). Il giovane musicista Libero (Roberto Caccioppoli) torna nella natìa Battipaglia perché la nonna sembra in fin di vita. Il confronto con luoghi e famiglia d'origine fanno riflettere il ragazzo su presente e futuro.

In sala anche i documentari "Ciao amore, vado a combattere" di Simone Manetti e "Libere" di Rossella Schillaci. Nel primo, vita e avventure sul ring di Chantal Ughi, ex modella, attrice e cantante, ora campionessa di muay thai, la boxe thailandese. "Libere" racconta il ruolo delle donne nella Resistenza italiana attraverso testimonianze originali e immagini storiche.

©RIPRODUZIONE RISERVATA