il rapper a taranto 

Fedez: «Si cerca  il pelo nell'uovo nelle iniziative benefiche»

TARANTO. «Si sta cercando di rimestare in tutte le attività di beneficenza provando a trovare il pelo nell'uovo. Purtroppo per chi agisce in questo modo non è così». Lo ha detto a Taranto il rapper...

TARANTO. «Si sta cercando di rimestare in tutte le attività di beneficenza provando a trovare il pelo nell'uovo. Purtroppo per chi agisce in questo modo non è così». Lo ha detto a Taranto il rapper Fedez rispondendo alla domanda di una giornalista a margine di un incontro con il Codacons.
La giornalista si riferiva a una donazione fatta da Fedez nel 2019 per bambini con problematiche oncologiche neonatali, in occasione dell'uscita del suo libro di favole Quando sarai grande in cui, ha contestato la cronista, «venne scritto che il libro sosteneva un'associazione onlus» ma, ha aggiunto, ci fu «probabilmente un errore di comunicazione» dato «che sembra un Balocco pro tempore». Fedez ha risposto «che esistono enti a tutela dei consumatori che sanciscono se la comunicazione è stata fatta correttamente o scorrettamente e nessun tribunale mi ha detto che io ho sbagliato quella attività. Sono stati donati dei soldi. Nè l'Antitrust nè altro ente ha mai detto nulla. Magari dono più di quello che vendo». L'artista ha aggiunto di aver «perso due milioni in due anni per fare un concerto in piazza Duomo legato a un evento benefico. Abbiamo donato dei soldi e pagato le persone che hanno lavorato per quella iniziativa. Se io voglio fare un evento gratuito nella mia città non devo rendere conto a nessuno». Poi ha risposto a un'altra domanda relativa a donazioni per i terremotati di Amatrice. «Una giornalista», ha ricostruito Fedez, «mi chiama e mi dice che la donazione non è pervenuta. Quindi si è tentato di contestarmi la donazione. Io in quel momento non avevo le fatture del 2016, non ricordavo come fosse avvenuta l'operazione. Mi era stato detto che non avevano ricevuto la donazione. State cercando cose che non troverete. Devo fare un sacco di querele e vi ringrazio perché mi pagherete le vacanze».
Alla conferenza ha partecipato anche Valerio Cecinati, direttore del reparto di Oncoematologia pediatrica intitolato a Nadia Toffa, l'inviata del programma Le Iene che si attivò per l'iniziativa del mini bar del rione Tamburi della vendita delle magliette 'Ie Jesche Pacce Pe Tè con cui furono raccolti 500mila euro per il reparto.