Il docufilm su Flaiano di Cavuti finalista ai Nastri d’Argento
PESCARA. Un nuovo successo per il compositore, musicista e regista francavillese Davide Cavuti e il docufilm su Ennio Flaiano da lui scritto e diretto. “Un marziano di nome Ennio”, con cui ha portato...
PESCARA. Un nuovo successo per il compositore, musicista e regista francavillese Davide Cavuti e il docufilm su Ennio Flaiano da lui scritto e diretto. “Un marziano di nome Ennio”, con cui ha portato il genio dello sceneggiatore e scrittore pescarese sul grande schermo, è stato inserito nella short list dei Nastri d’Argento 2022.
«Ringrazio il Sindacato nazionale Giornalisti Cinematografici per aver voluto inserire tra i film finalisti il mio lavoro su Flaiano», dichiara. «Un grazie particolare a tutto il cast artistico e tecnico, alla produzione e al pubblico che ha seguito questo mio omaggio a Flaiano al cinema con tantissime presenze». Il docufilm è stato proiettato in prima nazionale al cineteatro Massimo di Pescara il mese scorso. Presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio Speciale della Giornata mondiale del Cinema Italiano alla Camera dei deputati. I Nastri d’Argento saranno assegnati alla fine del mese di aprile. Il docufilm di Cavuti compete con “Cuntami” di Giovanna Taviani, “Fellini e l’ombra” di Catherine McGilvray, “Il Giardino che non c’è” di Rä di Martino, “La macchina delle immagini di Alfredo C.” di Roland Sejko, “La scelta di Maria” di Francesco Micciche’, “Lussu” di Fabio Segatori, “Questo è un uomo” di Marco Turco. “Un marziano di nome Ennio”, girato tra Pescara, Roma e Fregene, vede nel cast attori del calibro di Massimo Dapporto (Flaiano), Michele Placido, Mariano Rigillo, Pino Ammendola e Lino Guanciale. La ricostruzione filmica si alterna alle testimonianze di Paola Gassman, Giuliano Montaldo, Enrico Vanzina, per citarne alcune. Il progetto si inserisce nel solco di un percorso dedicato a illustri personaggi abruzzesi. (r.a.b.)
«Ringrazio il Sindacato nazionale Giornalisti Cinematografici per aver voluto inserire tra i film finalisti il mio lavoro su Flaiano», dichiara. «Un grazie particolare a tutto il cast artistico e tecnico, alla produzione e al pubblico che ha seguito questo mio omaggio a Flaiano al cinema con tantissime presenze». Il docufilm è stato proiettato in prima nazionale al cineteatro Massimo di Pescara il mese scorso. Presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio Speciale della Giornata mondiale del Cinema Italiano alla Camera dei deputati. I Nastri d’Argento saranno assegnati alla fine del mese di aprile. Il docufilm di Cavuti compete con “Cuntami” di Giovanna Taviani, “Fellini e l’ombra” di Catherine McGilvray, “Il Giardino che non c’è” di Rä di Martino, “La macchina delle immagini di Alfredo C.” di Roland Sejko, “La scelta di Maria” di Francesco Micciche’, “Lussu” di Fabio Segatori, “Questo è un uomo” di Marco Turco. “Un marziano di nome Ennio”, girato tra Pescara, Roma e Fregene, vede nel cast attori del calibro di Massimo Dapporto (Flaiano), Michele Placido, Mariano Rigillo, Pino Ammendola e Lino Guanciale. La ricostruzione filmica si alterna alle testimonianze di Paola Gassman, Giuliano Montaldo, Enrico Vanzina, per citarne alcune. Il progetto si inserisce nel solco di un percorso dedicato a illustri personaggi abruzzesi. (r.a.b.)