Il Maxxi apre per Ognissanti: via alle Conversazioni d’autore
Il museo aquilano propone da domani ogni giovedì incontri con artisti in mostra si parte dai processi creativi di “Pensiero spazio luce da Toyo Ito a Ettore Spalletti”
L’AQUILA. Aperture straordinarie per il ponte di Ognissanti e incontri con alcuni protagonisti dell’esposizione inaugurale. Così il Maxxi L’Aquila si apre al territorio, in una prospettiva che guarda anche alla popolazione universitaria.
Non a caso, è il giovedì il giorno scelto per le “Conversazioni d’autore”. Il primo appuntamento è in programma domani, alle 18 nella Sala della Voliera del museo. Si tratta di una serie di incontri per approfondire temi e i processi creativi che si celano dietro la selezione di opere nella mostra inaugurale del museo “Punto di equilibrio. Pensiero spazio luce da Toyo Ito a Ettore Spalletti”. Primo ospite Stefano Cerio, in un confronto introdotto da Simona Antonacci, responsabile fotografia Maxxi Architettura. Atteso un intervento di Angela Madesani storica dell’arte e curatrice indipendente. Artista visuale, Cerio è autore di “Aquila”, progetto composto da un video e da una serie fotografica, sicuramente fra le opere più apprezzate dai visitatori del museo che vengono attratti dall’enigmatica combinazione degli elementi ritratti: parchi gioco gonfiabili isolati e decontestualizzati, ritratti negli incontaminati e riconoscibilissimi paesaggi abruzzesi della Piana di Campo Felice, Campo Imperatore e Pescasseroli. In una seconda sala del museo, dedicata al progetto, due immagini invece sono un omaggio a Onna: in questo caso il gonfiabile è ispirato alla chiesa intorno a cui la piccola comunità si riunisce dal 2010. Le fotografie di Cerio si concentrano da sempre sull’esplorazione del rapporto tra realtà e finzione e la sua ricerca artistica è orientata alla rappresentazione dell’assenza, scegliendo come soggetti privilegiati luoghi e strutture destinate al divertimento di massa, ritratti vuoti, abbandonati o in rovina. Le sue opere trasmettono un senso di sospensione e curiosità. In questo caso infatti non fotografa luoghi preesistenti ma ne crea di nuovi dall’aura metafisica, accostando il carattere ludico dell’oggetto a quello onirico del paesaggio appenninico. Le prenotazioni gratuite sono disponibili all’indirizzo del Maxxi. Le “Conversazioni d’autore” continueranno l’11 novembre alle 18 con l’artista Daniela De Lorenzo in esposizione con “Come se”. Sabato 6 e domenica 7 invece il museo ospiterà le performance di Alessandro Sciarroni “Save the last dance for me” (sabato alle 16 e domenica alle 12) e “Chroma Don't be frightened of turning the page” (il 6 alle 15). Lunedì 1 il museo sarà eccezionalmente aperto dalle 11 alle 19. Dalla prossima settimana l’orario invernale è così organizzato: giovedì 16 - 20, venerdì - sabato e domenica 11 - 19. (fab.i.)
Non a caso, è il giovedì il giorno scelto per le “Conversazioni d’autore”. Il primo appuntamento è in programma domani, alle 18 nella Sala della Voliera del museo. Si tratta di una serie di incontri per approfondire temi e i processi creativi che si celano dietro la selezione di opere nella mostra inaugurale del museo “Punto di equilibrio. Pensiero spazio luce da Toyo Ito a Ettore Spalletti”. Primo ospite Stefano Cerio, in un confronto introdotto da Simona Antonacci, responsabile fotografia Maxxi Architettura. Atteso un intervento di Angela Madesani storica dell’arte e curatrice indipendente. Artista visuale, Cerio è autore di “Aquila”, progetto composto da un video e da una serie fotografica, sicuramente fra le opere più apprezzate dai visitatori del museo che vengono attratti dall’enigmatica combinazione degli elementi ritratti: parchi gioco gonfiabili isolati e decontestualizzati, ritratti negli incontaminati e riconoscibilissimi paesaggi abruzzesi della Piana di Campo Felice, Campo Imperatore e Pescasseroli. In una seconda sala del museo, dedicata al progetto, due immagini invece sono un omaggio a Onna: in questo caso il gonfiabile è ispirato alla chiesa intorno a cui la piccola comunità si riunisce dal 2010. Le fotografie di Cerio si concentrano da sempre sull’esplorazione del rapporto tra realtà e finzione e la sua ricerca artistica è orientata alla rappresentazione dell’assenza, scegliendo come soggetti privilegiati luoghi e strutture destinate al divertimento di massa, ritratti vuoti, abbandonati o in rovina. Le sue opere trasmettono un senso di sospensione e curiosità. In questo caso infatti non fotografa luoghi preesistenti ma ne crea di nuovi dall’aura metafisica, accostando il carattere ludico dell’oggetto a quello onirico del paesaggio appenninico. Le prenotazioni gratuite sono disponibili all’indirizzo del Maxxi. Le “Conversazioni d’autore” continueranno l’11 novembre alle 18 con l’artista Daniela De Lorenzo in esposizione con “Come se”. Sabato 6 e domenica 7 invece il museo ospiterà le performance di Alessandro Sciarroni “Save the last dance for me” (sabato alle 16 e domenica alle 12) e “Chroma Don't be frightened of turning the page” (il 6 alle 15). Lunedì 1 il museo sarà eccezionalmente aperto dalle 11 alle 19. Dalla prossima settimana l’orario invernale è così organizzato: giovedì 16 - 20, venerdì - sabato e domenica 11 - 19. (fab.i.)