Incontro con Edith Bruck: parole per raccontare la pace 

La sua “Lettera a Dio” sarà letta dall’attrice e regista Grazia Scuccimarra

TERAMO. «Scrivo a Te che non leggerai mai i miei scarabocchi, non risponderai mai alle mie domande, ai miei pensieri di una vita», scrive Edith Bruck nella Lettera a Dio che conclude il libro Il pane perduto, pubblicato da La Nave di Teseo nel 2021. Grazia Scuccimarra darà voce alle parole della scrittrice e poeta, testimone della Shoah nel mondo: l’autrice, attrice e regista teramana sarà presente domani nella sua città per l’incontro “Parole di pace”, in programma nell’auditorium del conservatorio di musica Gaetano Braga (inizio ore 18.30), mentre Edith Bruck parteciperà in collegamento on line. Organizzano Mondadori Bookstore Teramo e Centro di cultura delle donne Hannah Arendt.
«Tutte le guerre ci riguardano. (…) Se si vuole la pace, non si deve mai odiare», afferma la 93enne scrittrice e poeta ungherese naturalizzata italiana (nata Edith Steinschreiber), che da sessant’anni parla nelle scuole per ricordare che non ci sono guerre giuste, raccontando agli studenti l’orrore vissuto appena 13enne nei lager nazisti di Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen, dove perse la madre, il padre, un fratello e altri familiari. Nell’incontro teramano di domani Edith Bruck dialogherà in collegamento da remoto con il pubblico dei lettori sul libro Il pane perduto, che tre anni fa è stato il più votato da una giuria di ragazze e ragazzi tra i 16 e 18 anni in Italia e all’estero, risultando così il vincitore dell’8° Premio Strega Giovani, a cui sono seguiti altri riconoscimenti, tra cui il Premio Viareggio-Rèpaci e il Premio internazionale Flaiano di Pescara. Le pagine della Lettera a Dio, riflettuta e commentata da papa Francesco, saranno lette da Grazia Scuccimarra, che in questa occasione fa un veloce ritorno nella natìa Teramo da Roma, dove vive e lavora con grande successo nel teatro da decenni. Seguiranno gli interventi del sindaco Gianguido D’Alberto e del rettore dell’università di Teramo Dino Mastrocola.
L’incontro, a cura di Guendalina Di Sabatino, presidente del Centro “Hannah Arendt”, che introdurrà e modererà, gode del patrocinio dell’amministrazione comunale e dell’ateneo teramano, che quattro anni fa ha insignito la scrittrice dell’onorificenza “Guido II degli Aprutini”.
Particolarmente legata all’Abruzzo, Edith Bruck vinse nel 1960 la II edizione del Premio Teramo per racconto inedito con Il cavallo e nel 1988 il Premio Penne con Lettera alla Madre (Garzanti, 1988; La Nave di Teseo, 2022); spesso invitata da scuole e atenei della regione, ha coltivato un rapporto speciale con generazioni di studenti abruzzesi negli ultimi due decenni.