Jazz italiano per le terre del sisma: musica in cammino verso L’Aquila 

Trecento artisti e sessanta eventi in quattro regioni: gran finale di due giorni nel capoluogo abruzzese

L’AQUILA. «Abitare il suono», nella consapevolezza di come la musica diventi esplorazione e luogo di incontro, guida attiva per riscoprire la città e i percorsi che la animano. Questo il leitmotiv titolo della decima edizione del Jazz italiano per le terre del sisma, la manifestazione che, dal 2015, ha portato e continua a portare all’Aquila e nelle regioni colpite dal terremoto del 2016 la più importante e numerosa rappresentanza del jazz italiano la testimonianza reale di come la cultura e lo spettacolo dal vivo contribuiscano, in maniera determinante, alla costruzione e al consolidamento delle comunità locali. Anche per questa edizione - diretta da Francesco Diodati, Gabriele Mitelli e Ugo Viola - saranno oltre trecento gli artisti coinvolti, oltre sessanta eventi e concerti complessivi, quindici piazze, 20mila spettatori attesi: tutti numeri che vanno a rafforzare un appuntamento che, anno dopo anno, si rinnova restando fedele alla propria natura solidaristica e di grande manifestazione del jazz italiano, capace però, allo stesso tempo, di cambiare sempre obiettivi, visioni, prospettive artistiche.
L’edizione 2024 prenderà vita venerdì 23 agosto a Camerino con un evento musicale che darà inizio al Cammino solidale (organizzato in collaborazione con le associazioni Musicamdo e Fara Music): tre giorni di concerti e trekking (dal 23 al 25 agosto) che si sposteranno a Castelluccio di Norcia e ad Amatrice, toccando, come da tradizione, le regioni coinvolte in attesa del fine settimana all’Aquila.
La due giorni nel capoluogo è in programma sabato 31 agosto e domenica 1 settembre. Saranno infatti molti i linguaggi che andranno a costruire un’immagine del “suono” come metafora capace di includere il jazz contemporaneo: Rita Marcotulli - artista che da sempre ha una visione a 360° della musica - aprirà la rassegna all’auditorium del Conservatorio Casella; Simone Graziano “Frontal”; Federico Nuti Informal Setting; Cristiano Calcagnile Anhoki, Francesco Negro, Wasted Generation, Michele Bonifati Emong). Spazio anche a elettronica e contaminazioni (Chorus Abstracta, Don Karate che animeranno la notte del sabato a piazza Chiarino, Fade in trio), songwriting contaminato (Valeria Sturba, Sara Ardizzoni, Lapsus Lumine, Speaking in Tongues), rivisitazioni originali (More Morricone), minimalismo e sound design (McCorman), musiche tradizionali del mondo (Fawda, la street band Amorklab), sempre con una attenzione speciale al coinvolgimento del pubblico (i ritmi sfrenati della Lindy Hop con l'orchestra The Nine Pennies).
«Il jazz italiano», ha detto il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi alla presentazione all’Auditorium di Roma», tornerà a contaminare piazze, cortili e luoghi più suggestivi della città, a coronamento di un cartellone estivo che si conferma, anno dopo anno, di grande valenza artistica e culturale per L’Aquila e le sue aree interne».
Le location: vie del Centro storico, Bastione Est del Castello cinquecentesco (in collaborazione con il Museo Nazionale d’Abruzzo), piazza Santa Margherita o dei Gesuiti, Piazza Chiarino, Cortile Palazzo Cipolloni Cannella, Auditorium del Parco, Libreria Colacchi, Museo Maxxi, Auditorium della Fondazione Carispaq, Palazzo Cappa Cappelli, Palazzo Micheletti. Come main stage, confermata la Scalinata di San Bernardino. Il programma del sabato inizierà alle 10.30 con uno speciale incontro dal titolo Jazz e cinema in Italia, affinità elettive e linguaggi universali al Conservatorio. Domenica 1° settembre la giornata si aprirà alle ore 12 al Parco della Memoria con Collective Memories: suoni del futuro.
“Il jazz italiano per le terre del sisma” conferma l’organizzazione della Federazione nazionale “Il Jazz Italiano” e il coordinamento dell’associazione Jazz all’Aquila; è sostenuto dal Ministero della cultura, il Comune dell’Aquila, è promosso da Regione Abruzzo, con il sostegno dei main sponsor Siae, e Nuovo Imaie, in collaborazione con Maxxi, Munda e Solisti Aquilani.