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John Fante opera prima, selezionati i finalisti
La Giuria dei letterati ha scelto tre autrici. La premiazione durante il Festival di Torricella Peligna
TORREVECCHIA TEATINA. Uvaspina di Monica Acito, Tangerinn di Emanuela Anechoum, Il cognome delle donne di Aurora Tamigio. Questi i lavori finalisti del Premio John Fante Opera Prima 2024, selezionati dalla Giuria dei letterati del Premio. «Sono esordi interessanti, meritevoli tutti di essere segnalati e letti», ha spiegato Maria Ida Gaeta, presidente della giuria, parlando della qualità delle opere semifinaliste dell’edizione 2024, molto apprezzate. «La scelta delle tre finaliste premia la capacità di Emanuela Anechoum, autrice di Tangerinn (Edizioni e/o), di raccontare con profondità e poeticità storie e vissuti interiori molto attuali; la sorprendente forza e perizia linguistica, in perfetto equilibrio tra italiano e dialetto, di Monica Acito, autrice di Uvaspina (edizioni Bompiani); l’abilità con cui Aurora Tamigio, autrice de Il cognome delle donne (edizioni Feltrinelli), costruisce un romanzo storico e genealogico tutto al femminile. Il Premio quindi, celebra quest’anno la nascita di tre giovani scrittrici che, nel parere della giuria, proseguiranno nel loro percorso di scrittura con il coraggio, la determinazione e la serietà già manifestati in questi loro libri d’esordio».
A comporre la Giuria dei letterati, anche Mario Cimini, Masolino D’Amico, Claudia Durastanti, Maria Rosaria La Morgia e Nadia Terranova.
I libri finalisti sono stati scelti tra le nove opere indicate dalla Giuria di preselezione del Premio, composta da quattro gruppi di lettura di ambito universitario - del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, dell’Università di Teramo, della Biblioteca Vilfredo Pareto della Facoltà di Economia e della Biblioteca dell’area di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata, dopo essere state sottoposte al giudizio di Giovanna Di Lello, direttrice del John Fante Festival Il dio di mio padre. La terna finalista passerà ora al vaglio della Giuria Popolare, che comprende cinquanta lettori della zona del Sangro Aventino. Il libro vincitore sarà decretato dalla Giuria tecnica e dalla Giuria Popolare.
La cerimonia di premiazione si terrà a Torricella Peligna, nell’ambito del John Fante Festival, in programma dal 22 al 25 agosto. Il Premio dedicato allo scrittore americano-nato in Colorado, figlio di un immigrato italiano originario di Torricella Peligna- si rivolge agli scrittori e alle scrittrici esordienti, prendendo spunto dalla vicende di Arturo Bandini, l’aspirante scrittore protagonista di una serie di romanzi nati dalla penna di John Fante.
A comporre la Giuria dei letterati, anche Mario Cimini, Masolino D’Amico, Claudia Durastanti, Maria Rosaria La Morgia e Nadia Terranova.
I libri finalisti sono stati scelti tra le nove opere indicate dalla Giuria di preselezione del Premio, composta da quattro gruppi di lettura di ambito universitario - del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, dell’Università di Teramo, della Biblioteca Vilfredo Pareto della Facoltà di Economia e della Biblioteca dell’area di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata, dopo essere state sottoposte al giudizio di Giovanna Di Lello, direttrice del John Fante Festival Il dio di mio padre. La terna finalista passerà ora al vaglio della Giuria Popolare, che comprende cinquanta lettori della zona del Sangro Aventino. Il libro vincitore sarà decretato dalla Giuria tecnica e dalla Giuria Popolare.
La cerimonia di premiazione si terrà a Torricella Peligna, nell’ambito del John Fante Festival, in programma dal 22 al 25 agosto. Il Premio dedicato allo scrittore americano-nato in Colorado, figlio di un immigrato italiano originario di Torricella Peligna- si rivolge agli scrittori e alle scrittrici esordienti, prendendo spunto dalla vicende di Arturo Bandini, l’aspirante scrittore protagonista di una serie di romanzi nati dalla penna di John Fante.