“L’amica geniale” è il libro del secolo nella classifica del New York Times 

Elena Ferrante unica italiana in lista: è anche l’autore che vanta più titoli in graduatoria, ben tre Al secondo posto “Al calore di soli lontani” di Isabel Wilkinson, al terzo “Wolf Hall” di Hilary Mantel

ROMA. È italiano il libro del secolo, secondo il New York Times. L'amica geniale di Elena Ferrante è risultato il più votato dal mezzo migliaio di luminari della letteratura interpellati dal quotidiano americano per indicare i loro dieci volumi preferiti, pubblicati tra il 1° gennaio 2000 a oggi. La hit parade è stata stilata poi da Upshot, rubrica del giornale che interpreta la realtà con i numeri. Hanno partecipato all’impresa 503 tra romanzieri, poeti, saggisti, critici e amanti della lettura, come Stephen King, Bonnie Garmus, Claudia Rankine, James Patterson, Sarah Jessica Parker, Karl Ove Knausgaard, Elin Hilderbrand, Thomas Chatterton Williams, Roxane Gay, Marlon James, Sarah MacLean, Min Jin Lee, Jonathan Lethem and Jenna Bush Hager.
Il primo volume della quadrilogia napoletana dedicata all’amicizia tra Elena e Lila ha trionfato, in quanto «uno dei principali esempi dell’autofiction, una categoria che ha dominato finora la letteratura del XXI secolo», scrive il quotidiano, secondo cui «leggere questo romanzo indimenticabile e senza scorciatoie è come andare in bicicletta sulla ghiaia: ruvido, scivoloso e esasperante, tutte queste qualità allo stesso tempo». Della Ferrante, di cui il Times ha rispettato la richiesta di anonimato, sono in classifica anche Storia della bambina perduta, l’ultimo capitolo della quadrilogia uscito nel 2014, all’80° posto, seguito al 92° da I giorni dell'abbandono: le tre presenze fanno dell'unico nome italiano nella top 100 del quotidiano anche l’autore con più titoli inclusi nella lista. L’amica geniale ha battuto nella hit parade Al calore di soli lontani della premio Pulitzer Isabel Wilkinson sulla Grande Migrazione dei neri americani dal Sud al Nord e al Ovest tra 1915 e 1970, giudicato dal New York Times «l'opera di storia più vitale e leggibile nella memoria recente».
Al terzo posto il New York Times ha messo il romanzo storico Wolf Hall di Hilary Mantel, biografia romanzata sull’ascesa e caduta di Thomas Cromwell. Completano la “top five” Il mondo conosciuto di Edward P. Jones su un ex schiavo in Virginia prima della Guerra Civile e Le correzioni di Jonathan Franzen.