La casa a Bisenti attribuita a Ponzio Pilato (da movingTeramo) e il libro sul prefetto romano

La Bisenti di Ponzio Pilato esce dalla leggenda

Alla Camera dei deputati in un libro la verità storiografiche sulle origini del prefetto romano.
Occasione di promozione turistica, e alcuni imprenditori enogastronomici costituiscono anche l'Unione dell'Alta Val di Fino

Adesso si fa sul serio. Basta lavarsi le mani, verrebbe da dire restando nel tema. Ponzio Pilato è di Bisenti, e non è una leggenda. Tanto che per la prima volta, dopo tante dicerìe, il nome del prefetto romano della Galilea (dal 26 al 36 d.C.) - che mandò a morte Cristo dopo il celebre gesto di lavarsi le mani davanti alla volontà del popolo - entra nella Camera dei deputati accanto al piccolo comune abruzzese in provincia di Teramo dove è stata individuata anche la casa in cui visse. Ponzio Pilato e Bisenti vengono portati domani – ore 16,30 nella Sala delle Conferenze di Palazzo Theodoli Bianchelli, in piazza del Parlamento – a Montecitorio, cuore delle istituzioni e consegnati insieme definitivamente alla Storia tramite il libro "Io, Ponzio Pilato di Bisenti" scritto due anni fa da Graziano Paolone e Angelo Panzone (edito da Richerche & Redazioni, presentazione di Umberto Braccili, prefazione del regista Francisco Josè Fernandez) nel quale sono riportate prove storiografiche.

«L'idea è di far conoscere i nostri valori, metterli in campo e arrivare a creare con Bisenti una sorta di circuito turistico latino-romano-abruzzese, da Alba Fucens a Masse d'Albe (Aq), dalle origini di Atri dell'imperatore Adriano al soldato romano Longino di Lanciano: sono tante le testimonianze e le leggende che possono essere messe a sistema nei paesi dell'entroterra», aggiunge Paolone.

Ponzio Pilato è ora visto come occasione. E intorno al suo nome si è anche costituita una unione di produttori per un progetto turistico-enogastronomico identificato con l'Alta Valle del Fino: dal vino Montonico (vitigno autoctono caratteristico di queste parti) ai formaggi, all'accoglienza e altri prodotti tipici. Per ora ne fanno parte Roberto Degnitti (Agriturismo Domus di Narcisi Rosa), Matteo Ciccone (azienda agricola Ciccone), Agrippino Valente (azienda agricola Francesca Valente), Fiorenzo Sarto (cooperativa Masserie del Parco, Arsita) e Concezio Centini (Centini Chocolate). Tutti insieme anche alla Camera. Per brindare a Bisenti e a... Pontius Pilatus.

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