La Lanterna Magica: quarant’anni dedicati alla Settima arte
L’Istituto cinematografico dell’Aquila dispone di un archivio di materiale audiovisivo, libri e bozzetti di centomila pezzi
L’AQUILA. E sono quaranta anni di vita: un traguardo importante per l’Istituto cinematografico “La “Lanterna Magica” nato all’Aquila per lo studio, la conservazione, il restauro, la valorizzazione del materiale audiovisivo. Numerosissime le iniziative portate avanti nel corso di questi quattro decenni che hanno visto un patrimonio d’archivio arricchito anche da importanti donazioni private.
In dotazione le pellicole raccolte nella Cineteca “Maria Pia Casilio”, i numerosi libri e documenti della Biblioteca “Giovanni Tantillo”, i bozzetti originali delle importanti costumiste della cinematografia italiana, foto di scena, riviste, appunti dei grandi artisti e tecnici del mondo della Settima arte, materiale audiovisivo di altissimo valore, foto autografate dai grandi del cinema italiano e di Hollywood. Tra questo materiale, i bozzetti originali della costumista Marilù Carteny per il lungometraggio “C’era una volta il West” di Sergio Leone.
Ad oggi il centro archivio consta di un importante patrimonio di oltre centomila pezzi accumulato con oltre trent’anni di attività e arricchito da importanti donazioni private. Non solo, sperimentazione nella tecnica cinematografica e momenti di confronto, sin dall’anno della fondazione, nel 1981, su idea di Gabriele Lucci. Oggi l’ente ha un volto inedito, con un consiglio di amministrazione rinnovato da poco. Di qualche settimana fa la nomina del presidente Corrado Camilli, manager Rai con esperienze a Cinecittà e a Roma. Attualmente è presidente, amministratore delegato e consigliere in numerose aziende tra cui Italian entertainment group, il Luneur Park di Roma, il Roma Creative Hub. Il nuovo presidente onorario è la professoressa Paola Cipriani, associata all'Università degli studi dell’Aquila, reumatologa, che ha dato un grande contributo alla ricerca nel campo delle malattie autoimmuni ricevendo premi e riconoscimenti e vantando numerosissime pubblicazioni e partecipazioni a convegni.
La professoressa Mercedes Calvisi, consigliere delegato, si riconferma da oltre 15 anni una preziosa presenza ormai storica all'interno dell'Istituto. «Stiamo vivendo un periodo importante», sottolinea quest’ultima. «L’ente finalmente si rinnova e brilla una nuova luce nei suoi 40 anni ponendosi ancora una volta come una delle più importanti istituzioni culturali per il territorio. Ci lasciamo alle spalle degli anni molto difficili».
Data spartiacque per la Lanterna Magica è stata il terremoto del 6 aprile: dopo il sisma il Centro archivio cinematografico dell’ente ha messo insieme tutto il materiale e il 31 gennaio 2018 è stato dichiarato di interesse storico dalla Soprintendenza archivistica. Nella decade precedente La Lanterna aveva dato vita all’esperienza dell’Accademia dell’Immagine. Tra i punti di riferimento dell’ente c’è il Mumac – Museo dei mestieri e delle arti del Cinema, inaugurato all’Aquila nel 2014 nella Galleria Ursini. Un luogo affascinante per coloro che vogliano avvicinarsi a questo mondo anche solo come semplici curiosi della materia, ma anche uno straordinario spazio di vita culturale con un’esposizione permanente dei beni culturali della Lanterna e con al suo interno di una piccola sala di proiezione. In questi giorni sono diverse le proiezioni e le rappresentazioni ospitate. A partire dal Progetto Colomba che prevede spettacoli teatrali come “Colomba, o a piacer vostro…” (Un sogno alla scoperta di panorami e storie dell’Abruzzo) diretto da Fabrizio Pompei.
In dotazione le pellicole raccolte nella Cineteca “Maria Pia Casilio”, i numerosi libri e documenti della Biblioteca “Giovanni Tantillo”, i bozzetti originali delle importanti costumiste della cinematografia italiana, foto di scena, riviste, appunti dei grandi artisti e tecnici del mondo della Settima arte, materiale audiovisivo di altissimo valore, foto autografate dai grandi del cinema italiano e di Hollywood. Tra questo materiale, i bozzetti originali della costumista Marilù Carteny per il lungometraggio “C’era una volta il West” di Sergio Leone.
Ad oggi il centro archivio consta di un importante patrimonio di oltre centomila pezzi accumulato con oltre trent’anni di attività e arricchito da importanti donazioni private. Non solo, sperimentazione nella tecnica cinematografica e momenti di confronto, sin dall’anno della fondazione, nel 1981, su idea di Gabriele Lucci. Oggi l’ente ha un volto inedito, con un consiglio di amministrazione rinnovato da poco. Di qualche settimana fa la nomina del presidente Corrado Camilli, manager Rai con esperienze a Cinecittà e a Roma. Attualmente è presidente, amministratore delegato e consigliere in numerose aziende tra cui Italian entertainment group, il Luneur Park di Roma, il Roma Creative Hub. Il nuovo presidente onorario è la professoressa Paola Cipriani, associata all'Università degli studi dell’Aquila, reumatologa, che ha dato un grande contributo alla ricerca nel campo delle malattie autoimmuni ricevendo premi e riconoscimenti e vantando numerosissime pubblicazioni e partecipazioni a convegni.
La professoressa Mercedes Calvisi, consigliere delegato, si riconferma da oltre 15 anni una preziosa presenza ormai storica all'interno dell'Istituto. «Stiamo vivendo un periodo importante», sottolinea quest’ultima. «L’ente finalmente si rinnova e brilla una nuova luce nei suoi 40 anni ponendosi ancora una volta come una delle più importanti istituzioni culturali per il territorio. Ci lasciamo alle spalle degli anni molto difficili».
Data spartiacque per la Lanterna Magica è stata il terremoto del 6 aprile: dopo il sisma il Centro archivio cinematografico dell’ente ha messo insieme tutto il materiale e il 31 gennaio 2018 è stato dichiarato di interesse storico dalla Soprintendenza archivistica. Nella decade precedente La Lanterna aveva dato vita all’esperienza dell’Accademia dell’Immagine. Tra i punti di riferimento dell’ente c’è il Mumac – Museo dei mestieri e delle arti del Cinema, inaugurato all’Aquila nel 2014 nella Galleria Ursini. Un luogo affascinante per coloro che vogliano avvicinarsi a questo mondo anche solo come semplici curiosi della materia, ma anche uno straordinario spazio di vita culturale con un’esposizione permanente dei beni culturali della Lanterna e con al suo interno di una piccola sala di proiezione. In questi giorni sono diverse le proiezioni e le rappresentazioni ospitate. A partire dal Progetto Colomba che prevede spettacoli teatrali come “Colomba, o a piacer vostro…” (Un sogno alla scoperta di panorami e storie dell’Abruzzo) diretto da Fabrizio Pompei.