La potenza di Beethoven per l’apertura a Teramo della stagione della Riccitelli
TERAMO. Con le potenti note dell’ouverture dall’Egmont di Beethoven si apre oggi a Teramo la 47ª stagione dei concerti della Società Primo Riccitelli, diretta dal maestro Nazzareno Carusi. Il...
TERAMO. Con le potenti note dell’ouverture dall’Egmont di Beethoven si apre oggi a Teramo la 47ª stagione dei concerti della Società Primo Riccitelli, diretta dal maestro Nazzareno Carusi. Il concerto inaugurale, ospitato dall’aula magna “Benedetto Croce” dell’università, ore 21, è affidato alla Severo›eská Filharmonie Teplice diretta da Alfonso Scarano, violino solista la giovane e talentosa Giulia Rimonda. Cinquanta i professori del complesso boemo, principale orchestra stabile del nord della Repubblica Ceca, fondata a Teplice nel 1838 e profondamente legata alle radici musicali europee. Nella sua lunga e gloriosa vicenda la Severo›eská Filharmonie ha suonato con giganti della storia della musica e del concertismo, da Richard Strauss a Ferruccio Busoni. Di sicura presa il programma, aperto dalla sola orchestra con Egmont, ouverture in fa minore op.84 di Beethoven, dalla musica di scena scritta tra il 1809 e il 1810 dal genio tedesco per l’omonimo poema di Goethe, su commissione del Teatro Imperiale di Vienna. Nella seconda proposta della scaletta, il Concerto in sol minore per violino e orchestra n.1 op.26 di Bruch, entrerà in scena la violinista Giulia Rimonda: talento precoce, la 22enne interprete torinese ha iniziato a studiare il violino già a quattro col padre, diplomata a 17 anni con 10 lode e menzione d’onore si è perfezionata con Pavel Berman all’Accademia Perosi di Biella, Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer di Cremona e Sonig Tchakerian all’Accademia Santa Cecilia a Roma, mentre ora studia con Boris Garlitsky a Parigi. Nella seconda parte la Severo›eská Filharmonie sarà guidata dal maestro Scarano nella Sinfonia n.3 in la minore per orchestra “Scozzese” op.5 di Mendelssohn Bartholdy e nel terzo dei cinque movimenti della Suite Ceca in re maggiore op.39 Dvorak, composizione basata sulla musica popolare ceca e le sue forme di danza. Alfonso Scarano, dal 2017 direttore principale della Thailand Philharmonic Orchestra a Bangkok, ha ricoperto lo stesso ruolo nella Severo›eská Filharmonie Teplice dal 2013 al 2018. «La stagione dei concerti è la prima e più antica vocazione della Riccitelli» sottolinea la presidente Alessandra Striglioni ne’ Tori «e abbiamo voluto aprire con un appuntamento imponente che ci auguriamo sia condiviso da un pubblico altrettanto importante». (afu)