Massimo Bottura: a Civitella del Tronto mi cucino l’Abruzzo
Il grande chef tre stelle Michelin sarà protagonista venerdì 7 luglio alla Fortezza borbonica di una serata all’insegna di cibo e beneficenza
Metti una sera a cena con Massimo Bottura. Gino Natoni e Daniele Zunica annunciano con un sorriso il titolo scelto per questo evento esclusivo e popolare al contempo, di cui sono i primi animatori, un evento di eccellenze solidali in Fortezza. Quella di Civitella del Tronto che, venerdì 7 luglio, brillerà nel segno della solidarietà e della cultura con molte stelle, non solo le tre Michelin dello chef e patron dell’Osteria Francescana di Modena, perché saranno coinvolti per questa serata già sold out fra cucina, arte e beneficienza a sostegno delle attività dell'Associazione Agave Onlus, anche personaggi come Mariano Moroni, con una mostra in cui presenterà tra l'altro la scultura Liquid tower, oppure Tony Esposito e Mark Kostabi, che si esibiranno in concerto - aperto al pubblico in piazza del Cavaliere dalle ore 23.30 - con Kostabeats, concerto seguito da jam-session e preceduto, alle ore 22, dalla proiezione del film “My Italy” di Bruno Colella di cui saranno presenti alcuni interpreti, come Achille Bonito Oliva.
Certo, il protagonista di prima battuta della serata resta Massimo Bottura, con il suo inconfondibile carisma, fatto di magistrale creatività in cucina e di grande sensibilità nella vita di tutti i giorni, ad oggi lo chef più famoso in Italia e fra quei pochissimi più noti al mondo, attualmente al secondo posto della World 50 best restaurant list, dove l’anno passato è risultato vincitore.
Tra due giorni visiterà l'Abruzzo, una regione a cui lo lega più di una cosa. Il suo secondo chef, Davide Di Fabio, è originario di Bellante e ha dato un grande contributo a questo appuntamento per il suo valore e per il grande amore che nutre per la sua terra.
E poi c'è il rapporto con lo storico ristoratore di Civitella, Zunica, che ha sensibilizzato il grande chef nei confronti di un territorio dinamico e dalle mille potenzialità, quello della provincia di Teramo in cui opera la Onlus Agave.
Ma il rapporto Bottura-Abruzzo ha anche altre sfaccettature. Ospite della serata infatti, per volontà dello chef, sarà Lucrezia De Domizio Durini, mecenate dei più importanti artisti dell'Arte Povera e del Concettuale italiano che ha legato il suo nome in particolare a Joseph Beuys, artista emblematico attento ai temi dell'arte sociale e alle problematiche ambientali e umanitarie, nonché alimentari, che ha lavorato in Abruzzo negli ultimi 15 anni della sua vita segnando tappe importanti della propria ricerca. Quel maestro tedesco al cui pensiero e alla cui opera si è appassionato anche Massimo Bottura, che è un conoscitore e collezionista d'arte, e che visiterà i luoghi beuysiani abruzzesi in occasione dell'evento di Civitella.
A ciò seguirà anche un progetto futuro di arte contemporanea, attraverso una donazione della baronessa Durini a favore dei ragazzi dell'Agave.
Il menù della serata firmato Bottura, anticipato da alcuni finger food del resident chef Sabatino Lattanzi, è accompagnato da vini teramani, da un'interazione con i brand Guzzini e Verrigni in ricordo della serata e si preannuncia realmente stellare.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Certo, il protagonista di prima battuta della serata resta Massimo Bottura, con il suo inconfondibile carisma, fatto di magistrale creatività in cucina e di grande sensibilità nella vita di tutti i giorni, ad oggi lo chef più famoso in Italia e fra quei pochissimi più noti al mondo, attualmente al secondo posto della World 50 best restaurant list, dove l’anno passato è risultato vincitore.
Tra due giorni visiterà l'Abruzzo, una regione a cui lo lega più di una cosa. Il suo secondo chef, Davide Di Fabio, è originario di Bellante e ha dato un grande contributo a questo appuntamento per il suo valore e per il grande amore che nutre per la sua terra.
E poi c'è il rapporto con lo storico ristoratore di Civitella, Zunica, che ha sensibilizzato il grande chef nei confronti di un territorio dinamico e dalle mille potenzialità, quello della provincia di Teramo in cui opera la Onlus Agave.
Ma il rapporto Bottura-Abruzzo ha anche altre sfaccettature. Ospite della serata infatti, per volontà dello chef, sarà Lucrezia De Domizio Durini, mecenate dei più importanti artisti dell'Arte Povera e del Concettuale italiano che ha legato il suo nome in particolare a Joseph Beuys, artista emblematico attento ai temi dell'arte sociale e alle problematiche ambientali e umanitarie, nonché alimentari, che ha lavorato in Abruzzo negli ultimi 15 anni della sua vita segnando tappe importanti della propria ricerca. Quel maestro tedesco al cui pensiero e alla cui opera si è appassionato anche Massimo Bottura, che è un conoscitore e collezionista d'arte, e che visiterà i luoghi beuysiani abruzzesi in occasione dell'evento di Civitella.
A ciò seguirà anche un progetto futuro di arte contemporanea, attraverso una donazione della baronessa Durini a favore dei ragazzi dell'Agave.
Il menù della serata firmato Bottura, anticipato da alcuni finger food del resident chef Sabatino Lattanzi, è accompagnato da vini teramani, da un'interazione con i brand Guzzini e Verrigni in ricordo della serata e si preannuncia realmente stellare.
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