Morelli, un film tra solitudine e sesso virtuale
L’attore e regista dirige la commedia “L'amore e altre seghe mentali”: c’è anche il cameo di Ilary Blasi
ROMA. Guido, 45 anni, veterinario romano con un negozio di pesci, è uno che si masturba e basta, non vuole saperne di rapporti veri. E dunque il titolo L'amore e altre seghe mentali ci sta tutto per definire questa commedia sentimental-erotica con venature malinconiche, interpretata e diretta da Giampaolo Morelli, che in un colpo solo sdogana siti porno, OnlyFans, feticismi, gelosie e tutto l'armamentario onanistico digitale e non.
La dedizione al sesso virtuale di Guido è 3.0. Come si vede infatti in questo film, in sala dal 17 ottobre con Vision Distribution, l'uomo va infatti in un centro cinese che permette, indossando un visore, di immaginare di avere rapporti con la donna desiderata, chiunque sia, anche la commessa appena vista nel grande magazzino. Il veterinario poi è messo male anche con gli amici: Niky (Marco Cocci) si dà da fare in relazioni virtuali, mentre Armando (Leonardo Lidi), l'unico sposato, forse conosce troppo poco la moglie. In questo scenario Guido si imbatte in Giulia (Maria Chiara Giannetta), cameriera confusa e sexy, una ragazza semplice che tenta di spezzare l'isolamento emotivo del veterinario non senza mille difficoltà e situazioni comiche.
Nel film, che vede nel cast Leonardo Lidi, Giulia Fiume e Marco Messeri, anche un cameo di Ilary Blasi che compare nel campionario di un sito porno di fake star.
«Il vero tema di questo film è la solitudine», dice Morelli. «In realtà l'idea principale viene dal fatto che ormai l'intelligenza artificiale fa progressi alla velocità della luce e così ho immaginato una cosa che presto potrebbe diventare realtà. Sarà insomma complicatissimo fra un po’ distinguere fra realtà e IA. La mia non è però una critica ai tempi», continua il regista napoletano, «questo è un film su due solitudini, un film pieno di romanticismo che vede Guido incontrare questa ragazza un po’ impacciata anche per la sua dislessia. Una cosa, quest'ultima, che conosco bene, ne ho sofferto da ragazzino. A scuola venivo visto come un bambino problematico e mi facevano passare per quello stupido e questo ti mina tanto dentro. Alla fine mi ha salvato il cinema dove andavo a rifugiarmi».
Tentazione di cinema d'autore? «Fare intrattenimento per me è più difficile del cinema d'autore che poi si limita in Italia a due soli veri registi: Paolo Sorrentino e Matteo Garrone. Gli altri non arrivano al pubblico, ma solo a qualche critico». È vero che c'è un promo del film su Pornhub che è andato benissimo? «Sì è vero, è stata un'idea geniale del marketing». E il coinvolgimento di Ilary Blasi com'è andato? «La conosco bene, è una donna intelligente e piena di ironia. Ha accettato subito e si è divertita molto». Cosa c'è nel futuro di Giampaolo Morelli? «Sto preparando una commedia corale, ma non posso dire di più».
Il film è una produzione Eagle Original Content e Italian International Film in collaborazione con Vision Distribution e con Sky e Prime Video, prodotto da Giuseppe Saccà per Eagle Original Content, Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film.
La dedizione al sesso virtuale di Guido è 3.0. Come si vede infatti in questo film, in sala dal 17 ottobre con Vision Distribution, l'uomo va infatti in un centro cinese che permette, indossando un visore, di immaginare di avere rapporti con la donna desiderata, chiunque sia, anche la commessa appena vista nel grande magazzino. Il veterinario poi è messo male anche con gli amici: Niky (Marco Cocci) si dà da fare in relazioni virtuali, mentre Armando (Leonardo Lidi), l'unico sposato, forse conosce troppo poco la moglie. In questo scenario Guido si imbatte in Giulia (Maria Chiara Giannetta), cameriera confusa e sexy, una ragazza semplice che tenta di spezzare l'isolamento emotivo del veterinario non senza mille difficoltà e situazioni comiche.
Nel film, che vede nel cast Leonardo Lidi, Giulia Fiume e Marco Messeri, anche un cameo di Ilary Blasi che compare nel campionario di un sito porno di fake star.
«Il vero tema di questo film è la solitudine», dice Morelli. «In realtà l'idea principale viene dal fatto che ormai l'intelligenza artificiale fa progressi alla velocità della luce e così ho immaginato una cosa che presto potrebbe diventare realtà. Sarà insomma complicatissimo fra un po’ distinguere fra realtà e IA. La mia non è però una critica ai tempi», continua il regista napoletano, «questo è un film su due solitudini, un film pieno di romanticismo che vede Guido incontrare questa ragazza un po’ impacciata anche per la sua dislessia. Una cosa, quest'ultima, che conosco bene, ne ho sofferto da ragazzino. A scuola venivo visto come un bambino problematico e mi facevano passare per quello stupido e questo ti mina tanto dentro. Alla fine mi ha salvato il cinema dove andavo a rifugiarmi».
Tentazione di cinema d'autore? «Fare intrattenimento per me è più difficile del cinema d'autore che poi si limita in Italia a due soli veri registi: Paolo Sorrentino e Matteo Garrone. Gli altri non arrivano al pubblico, ma solo a qualche critico». È vero che c'è un promo del film su Pornhub che è andato benissimo? «Sì è vero, è stata un'idea geniale del marketing». E il coinvolgimento di Ilary Blasi com'è andato? «La conosco bene, è una donna intelligente e piena di ironia. Ha accettato subito e si è divertita molto». Cosa c'è nel futuro di Giampaolo Morelli? «Sto preparando una commedia corale, ma non posso dire di più».
Il film è una produzione Eagle Original Content e Italian International Film in collaborazione con Vision Distribution e con Sky e Prime Video, prodotto da Giuseppe Saccà per Eagle Original Content, Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film.