ABRUZZO
Mostre, film, teatro, danza: torna il festival Artinvita
Venti appuntamenti dal 29 aprile al 15 maggio a Orsogna, Guardiagrele, Crecchio, Ortona, Pennapiedimonte, Arielli e Pescara
PESCARA. Artinvita, il Festival internazionale degli Abruzzi che porta l’arte contemporanea nei borghi della Marrucina, torna con la sua quinta edizione dal 29 aprile al 15 maggio.
Dopo due anni in cui la manifestazione è stata spostata in altri periodi dell’anno a causa del Covid, mostre e spettacoli vengono nuovamente ospitarti in primavera in sei centri tra la Majella e l’Adriatico. Viene riconfermata la collaborazione con Orsogna, dove il festival è nato, Guardiagrele, Crecchio, Ortona e Pennapiedimonte. A questi comuni si aggiunge Arielli, dove una troupe di artisti lavorerà all’interno dell’auditorium San Rocco, ex cinema nel cuore del paese. In più, grazie all’accordo con il Florian Metateatro, il programma include anche Pescara.
Il festival, battezzato nel 2018 da Juliette Binoche, nasce con un’anima italo-francese dalla collaborazione tra l’Associazione abruzzese Insensi del direttore artistico Marco Cicolini, e il Théâtre de Léthé à Paris - Collectif 2 plus, direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni.
La multidisciplinarietà che cavalca teatro, danza contemporanea, circo contemporaneo, musica e cinema continua a caratterizzare Artinvita, che porta la grande arte contemporanea in Abruzzo, facendo da collante tra le organizzazioni del settore che operano sul territorio e quelle nazionali e internazionali. Tra installazioni, mostre, cinema, teatro, danza e musica sono dieci gli eventi, per un totale di più di venti appuntamenti, inclusi nell’edizione 2022. Il calendario completo è disponibile sul sito www.artinvita.com, dove è attiva anche la biglietteria on line per acquistare singoli spettacoli e abbonamenti.
La manifestazione debutta venerdì 29 aprile con un doppio appuntamento: all’auditorium Santa Maria da Piedi a Crecchio si esibisce la performer franco-brasiliana Alice Rende, che unisce circo contemporaneo e arte del contorsionismo, mentre ad Arielli viene inaugurata l’installazione audiovisiva “La memoria delle cose”, di Simon Rouby e Michel Lauricella. Il 30 aprile e il primo maggio il teatro comunale di Orsogna e l’auditorium di Crecchio ospitano l’adattamento e la creazione di tre opere prime, tra cui la terza collaborazione con il Théâtre 14 à Paris e con il Collectif Rêve Concret per lo spettacolo “Non siamo qui per scomparire” di Mathieu Touzé, e lo spettacolo immersivo “Le Hurle” della compagnia Alvise Sinivia, in cui tutto si svolge in un futuro parallelo, dove soccombe un mondo iperurbano.
Grande spazio viene dato alle compagnie italiane: grazie alla rinnovata collaborazione con Acs Abruzzo e Florian Metateatro, Artinvita porta infatti una compagnia al debutto. Anna Basti e Chiara Caimmi, dopo aver svolto un periodo di residenza al teatro Comunale di Orsogna e lo Spazio Rossellini a Roma, presentano al Florian Espace il loro nuovo spettacolo di danza/teatro “What is a Fancy World for Ending”. Viene inoltre ospitata la pluripremiata compagnia romana Cranpi con lo spettacolo “La Classe, un docupuppets per marionette e uomini” di Fabiana Iacozzilli.
Come da tradizione, Artinvita include nella sua programmazione un periodo di residenza dedicato agli artisti che arrivano dall’Italia e da Paesi europei ed extra-europei, offrendo loro un luogo e un tempo per la creazione in Abruzzo, affinché il pubblico possa incontrare il processo di nascita di uno spettacolo. Come in passato, pure in questa quinta edizione sono numerosi gli artisti che presentano spettacoli e progetti in prima nazionale. Ancora numerose sono inoltre le attività collaterali che coinvolgono le strade, i bambini, gli anziani, la natura e il cibo.
Dopo due anni in cui la manifestazione è stata spostata in altri periodi dell’anno a causa del Covid, mostre e spettacoli vengono nuovamente ospitarti in primavera in sei centri tra la Majella e l’Adriatico. Viene riconfermata la collaborazione con Orsogna, dove il festival è nato, Guardiagrele, Crecchio, Ortona e Pennapiedimonte. A questi comuni si aggiunge Arielli, dove una troupe di artisti lavorerà all’interno dell’auditorium San Rocco, ex cinema nel cuore del paese. In più, grazie all’accordo con il Florian Metateatro, il programma include anche Pescara.
Il festival, battezzato nel 2018 da Juliette Binoche, nasce con un’anima italo-francese dalla collaborazione tra l’Associazione abruzzese Insensi del direttore artistico Marco Cicolini, e il Théâtre de Léthé à Paris - Collectif 2 plus, direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni.
La multidisciplinarietà che cavalca teatro, danza contemporanea, circo contemporaneo, musica e cinema continua a caratterizzare Artinvita, che porta la grande arte contemporanea in Abruzzo, facendo da collante tra le organizzazioni del settore che operano sul territorio e quelle nazionali e internazionali. Tra installazioni, mostre, cinema, teatro, danza e musica sono dieci gli eventi, per un totale di più di venti appuntamenti, inclusi nell’edizione 2022. Il calendario completo è disponibile sul sito www.artinvita.com, dove è attiva anche la biglietteria on line per acquistare singoli spettacoli e abbonamenti.
La manifestazione debutta venerdì 29 aprile con un doppio appuntamento: all’auditorium Santa Maria da Piedi a Crecchio si esibisce la performer franco-brasiliana Alice Rende, che unisce circo contemporaneo e arte del contorsionismo, mentre ad Arielli viene inaugurata l’installazione audiovisiva “La memoria delle cose”, di Simon Rouby e Michel Lauricella. Il 30 aprile e il primo maggio il teatro comunale di Orsogna e l’auditorium di Crecchio ospitano l’adattamento e la creazione di tre opere prime, tra cui la terza collaborazione con il Théâtre 14 à Paris e con il Collectif Rêve Concret per lo spettacolo “Non siamo qui per scomparire” di Mathieu Touzé, e lo spettacolo immersivo “Le Hurle” della compagnia Alvise Sinivia, in cui tutto si svolge in un futuro parallelo, dove soccombe un mondo iperurbano.
Grande spazio viene dato alle compagnie italiane: grazie alla rinnovata collaborazione con Acs Abruzzo e Florian Metateatro, Artinvita porta infatti una compagnia al debutto. Anna Basti e Chiara Caimmi, dopo aver svolto un periodo di residenza al teatro Comunale di Orsogna e lo Spazio Rossellini a Roma, presentano al Florian Espace il loro nuovo spettacolo di danza/teatro “What is a Fancy World for Ending”. Viene inoltre ospitata la pluripremiata compagnia romana Cranpi con lo spettacolo “La Classe, un docupuppets per marionette e uomini” di Fabiana Iacozzilli.
Come da tradizione, Artinvita include nella sua programmazione un periodo di residenza dedicato agli artisti che arrivano dall’Italia e da Paesi europei ed extra-europei, offrendo loro un luogo e un tempo per la creazione in Abruzzo, affinché il pubblico possa incontrare il processo di nascita di uno spettacolo. Come in passato, pure in questa quinta edizione sono numerosi gli artisti che presentano spettacoli e progetti in prima nazionale. Ancora numerose sono inoltre le attività collaterali che coinvolgono le strade, i bambini, gli anziani, la natura e il cibo.