Premi Oscar e Strega filosofi, attrici e attivisti nei 200 incontri del Fla
Letteratura e lettori pronti a invadere Pescara per 4 giorni Apre Veronesi, atteso Tornatore, lezione di Lagioia sul racconto
PESCARA. Le atmosfere scanzonate e un po’ nostalgiche dell’estate in Versilia del 1972 raccontate attraverso la voce, gli amori e i sogni di un adolescente di 12 anni, il cui percorso di formazione si sovrappone con i tragici fatti di sangue che segnarono le Olimpiadi di Monaco. La penna è quella del pluripremiato Sandro Veronesi, a Pescara per accompagnare pagina dopo pagina i momenti di apertura del Fla – Festival di Libri e Altrecose, in programma da giovedì 7 a domenica 10 novembre.
Sono circa duecento gli appuntamenti, suddivisi in quattro giorni e quasi tutti a ingresso gratuito, per rinnovare la magia di un festival che oggi taglia il traguardo della 22ª edizione, confermandosi un punto di riferimento per l’autunno culturale abruzzese.
Tantissimi i nomi di spessore: un premio Oscar, Giuseppe Tornatore, e ben tre premi Strega, Sandro Veronesi, Nicola Lagioia e Donatella Di Pietrantonio. Ci sarà il regista Sergio Rubini che leggerà “Le città invisibili” di Italo Calvino con Michele Fazio al pianoforte, la regina del teatro italiano Monica Guerritore e l’attivista Patrick Zaki che racconterà la sua prigionia. E poi Matteo Bussola, Vera Gheno, Julián Carrón, Beatrice Zerbini, Diego De Silva, Maria Grazia Calandrone, Riccardo Milani e tanti altri.
Non solo libri e letteratura, ma anche tante altre cose, come rivela il nome stesso della kermesse, divenute di anno in anno sempre di più: dalla poesia ai fumetti, dal giornalismo alla musica, dal teatro alla danza e alla fotografia; e, novità del 2024, anche cinema e architettura.
«È un’occasione per parlare e ascoltare, incontrarsi e confrontarsi; lo abbiamo pensato e costruito come un luogo nuovo dove trovano spazio la pluralità delle idee e la volontà di dialogo», spiega il direttore del Fla Vincenzo D’Aquino, sottolineando come il programma sia «uno dei migliori di sempre anche grazie al supporto dell’amministrazione comunale». Il cartellone è stato illustrato nei dettagli ieri mattina al Museo Cascella da una nutrita rappresentanza di “amici” del Fla: a partire dall’organizzatore D’Aquino con il fondatore Giovanni Di Iacovo, insieme agli assessori del Comune di Pescara Maria Rita Carota (Cultura), Alfredo Cremonese (Eventi) e Zaira Zamparelli (Turismo); l’amministratore delegato di Metamer Nicola Fabrizio, main partner anche di questa edizione; Luigi Di Alberti della Fondazione Genti d’Abruzzo e Nicola Mattoscio della fondazione PescarAbruzzo. Da giovedì a domenica, dal mattino fino a notte fonda, i libri e le parole invaderanno la città adriatica, riempiendo teatri, auditorium, musei, gallerie d’arte, piazze e strade, ma anche scuole, ristoranti e l’ex mattatoio comunale divenuto centro delle arti contemporanee.
IL VIA CON VERONESI Il sipario del Fla si alza giovedì 7 novembre. Lo scrittore Sandro Veronesi, per due volte vincitore dello Strega, sarà intervistato da Alessio Romano (ore 19, Auditorium Petruzzi). Dopo la presentazione del volume campione di incassi “Il Colibrì” nel 2019, l’autore fiorentino torna a Pescara portando il suo nuovo, atteso romanzo “Settembre nero”, uscito da poco per La nave di Teseo.
DAI FILOSOFI A SIR E Lloyd Lo stesso giorno si alterneranno nei luoghi del festival, tra gli altri, la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari, Carmen Pellegrino, il vicedirettore del quotidiano La Verità Francesco Borgonovo; e poi ancora Fabrizio Fratus, Gianluca Felicetti, Alessandra Mecozzi e Gabriella Rossetti. In serata arrivano Simone Tempia con il nuovissimo “In giardino con Lloyd” (Rizzoli), che raccoglie le riflessioni nate dal dialogo decennale tra Sir e il suo maggiordomo immaginario Lloyd (ore 21, auditorium Petruzzi); Franco Ferrini, l’ultimo sceneggiatore vivente di “C’era una volta in America”, che parlerà del suo ultimo libro “Troppo forte di Carlo Verdone” (ore 21 al Bagno Borbonico); Maurizio Carucci, il front man degli Ex-Otago, con il suo esordio letterario “Non esiste un posto al mondo” (ore 21, Spazio Matta).
BUSSOLA E l’ATTIVISTa Alizadeh Il secondo giorno del Fla si apre con lo scrittore e fumettista Matteo Bussola che con il volume “La neve in fondo al mare” parlerà del peso insostenibile delle aspettative che riponiamo sugli altri e su noi stessi (ore 18 al teatro Massimo). Nel programma di venerdì sono previsti gli interventi di Valeria Montebello, l’avvocata e attivista italo iraniana Shady Alizadeh (ore 18 ristorante Omar Khayyam); i due giornalisti del Corriere della Sera Marco Madonia e Gianluca Rotondi (ore 18 Nuovo Spazio Fla, sala Unione), con il libro inchiesta “L’unicorno”; Antonella Boralevi, Antonio Fazzari, Matteo Gaspari, Riccardo Nencini, Filippo La Porta, Valentina Sturli e Luca Stanchieri.
LAGIOIA AL MASSIMO Alle ore 21 al Massimo, Nicola Lagioia chiuderà la seconda giornata del festival con “Presto saprò chi sono”, una lezione sull’arte di raccontare storie attraverso la letteratura, da Omero ai giorni nostri.
IL PREMIO OSCAR Sabato l’incontro più atteso è quello con Giuseppe Tornatore, intervistato da Stefano Schirato (ore 17, Teatro Massimo). Il premio Oscar racconterà la sua esperienza come fotografo, che ha segnato anche la sua immensa carriera di regista. Nel ricchissimo cartellone figurano Besnik Mustafaj, tra i maggiori scrittori albanesi contemporanei, già Ministro degli Esteri, che presenta “L’estate senza ritorno”, opera sopravvissuta alla censura e al regime comunista; don Mattia Ferrari; il talk con Patrick Zaki talk (ore 16.30 al Massimo); le giornaliste Nathania Zevi e Sara Lucaroni; lo scrittore Diego De Silva (ore 17 centro commerciale Megalò di Chieti); il dialogo con don Julián Carrón sulle note dei Medit Ensemble; il direttore della fotografia Michele D’Attanasio, due volte vincitore del David di Donatello. In prima serata, alle ore 21, tre appuntamenti: Guido Catalano con il suo nuovo spettacolo “Catalano vs Bukowski” all’Auditorium Cerulli; allo Spazio Matta ancora poesia con Beatrice Zerbini; infine, il reading di Sergio Rubini al Massimo. Domenica dibattiti culturali da mattina a sera con, tra gli altri, Stefania De Pascale, Amedeo Balbi, Lorenzo Marone, Vito Teti, Maria Grazia Calandrone e Lorenzo Pinna. Il sipario sul Fla 2024 cala domenica alle ore 21 al teatro Cordova con il talk di Vera Gheno “Grammamare. Usare le parole per cambiare il mondo” e al Massimo con lo spettacolo di Monica Guerritore, protagonista di “Quel che so di lei: donne prigioniere di amori straordinari”.
Sono circa duecento gli appuntamenti, suddivisi in quattro giorni e quasi tutti a ingresso gratuito, per rinnovare la magia di un festival che oggi taglia il traguardo della 22ª edizione, confermandosi un punto di riferimento per l’autunno culturale abruzzese.
Tantissimi i nomi di spessore: un premio Oscar, Giuseppe Tornatore, e ben tre premi Strega, Sandro Veronesi, Nicola Lagioia e Donatella Di Pietrantonio. Ci sarà il regista Sergio Rubini che leggerà “Le città invisibili” di Italo Calvino con Michele Fazio al pianoforte, la regina del teatro italiano Monica Guerritore e l’attivista Patrick Zaki che racconterà la sua prigionia. E poi Matteo Bussola, Vera Gheno, Julián Carrón, Beatrice Zerbini, Diego De Silva, Maria Grazia Calandrone, Riccardo Milani e tanti altri.
Non solo libri e letteratura, ma anche tante altre cose, come rivela il nome stesso della kermesse, divenute di anno in anno sempre di più: dalla poesia ai fumetti, dal giornalismo alla musica, dal teatro alla danza e alla fotografia; e, novità del 2024, anche cinema e architettura.
«È un’occasione per parlare e ascoltare, incontrarsi e confrontarsi; lo abbiamo pensato e costruito come un luogo nuovo dove trovano spazio la pluralità delle idee e la volontà di dialogo», spiega il direttore del Fla Vincenzo D’Aquino, sottolineando come il programma sia «uno dei migliori di sempre anche grazie al supporto dell’amministrazione comunale». Il cartellone è stato illustrato nei dettagli ieri mattina al Museo Cascella da una nutrita rappresentanza di “amici” del Fla: a partire dall’organizzatore D’Aquino con il fondatore Giovanni Di Iacovo, insieme agli assessori del Comune di Pescara Maria Rita Carota (Cultura), Alfredo Cremonese (Eventi) e Zaira Zamparelli (Turismo); l’amministratore delegato di Metamer Nicola Fabrizio, main partner anche di questa edizione; Luigi Di Alberti della Fondazione Genti d’Abruzzo e Nicola Mattoscio della fondazione PescarAbruzzo. Da giovedì a domenica, dal mattino fino a notte fonda, i libri e le parole invaderanno la città adriatica, riempiendo teatri, auditorium, musei, gallerie d’arte, piazze e strade, ma anche scuole, ristoranti e l’ex mattatoio comunale divenuto centro delle arti contemporanee.
IL VIA CON VERONESI Il sipario del Fla si alza giovedì 7 novembre. Lo scrittore Sandro Veronesi, per due volte vincitore dello Strega, sarà intervistato da Alessio Romano (ore 19, Auditorium Petruzzi). Dopo la presentazione del volume campione di incassi “Il Colibrì” nel 2019, l’autore fiorentino torna a Pescara portando il suo nuovo, atteso romanzo “Settembre nero”, uscito da poco per La nave di Teseo.
DAI FILOSOFI A SIR E Lloyd Lo stesso giorno si alterneranno nei luoghi del festival, tra gli altri, la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari, Carmen Pellegrino, il vicedirettore del quotidiano La Verità Francesco Borgonovo; e poi ancora Fabrizio Fratus, Gianluca Felicetti, Alessandra Mecozzi e Gabriella Rossetti. In serata arrivano Simone Tempia con il nuovissimo “In giardino con Lloyd” (Rizzoli), che raccoglie le riflessioni nate dal dialogo decennale tra Sir e il suo maggiordomo immaginario Lloyd (ore 21, auditorium Petruzzi); Franco Ferrini, l’ultimo sceneggiatore vivente di “C’era una volta in America”, che parlerà del suo ultimo libro “Troppo forte di Carlo Verdone” (ore 21 al Bagno Borbonico); Maurizio Carucci, il front man degli Ex-Otago, con il suo esordio letterario “Non esiste un posto al mondo” (ore 21, Spazio Matta).
BUSSOLA E l’ATTIVISTa Alizadeh Il secondo giorno del Fla si apre con lo scrittore e fumettista Matteo Bussola che con il volume “La neve in fondo al mare” parlerà del peso insostenibile delle aspettative che riponiamo sugli altri e su noi stessi (ore 18 al teatro Massimo). Nel programma di venerdì sono previsti gli interventi di Valeria Montebello, l’avvocata e attivista italo iraniana Shady Alizadeh (ore 18 ristorante Omar Khayyam); i due giornalisti del Corriere della Sera Marco Madonia e Gianluca Rotondi (ore 18 Nuovo Spazio Fla, sala Unione), con il libro inchiesta “L’unicorno”; Antonella Boralevi, Antonio Fazzari, Matteo Gaspari, Riccardo Nencini, Filippo La Porta, Valentina Sturli e Luca Stanchieri.
LAGIOIA AL MASSIMO Alle ore 21 al Massimo, Nicola Lagioia chiuderà la seconda giornata del festival con “Presto saprò chi sono”, una lezione sull’arte di raccontare storie attraverso la letteratura, da Omero ai giorni nostri.
IL PREMIO OSCAR Sabato l’incontro più atteso è quello con Giuseppe Tornatore, intervistato da Stefano Schirato (ore 17, Teatro Massimo). Il premio Oscar racconterà la sua esperienza come fotografo, che ha segnato anche la sua immensa carriera di regista. Nel ricchissimo cartellone figurano Besnik Mustafaj, tra i maggiori scrittori albanesi contemporanei, già Ministro degli Esteri, che presenta “L’estate senza ritorno”, opera sopravvissuta alla censura e al regime comunista; don Mattia Ferrari; il talk con Patrick Zaki talk (ore 16.30 al Massimo); le giornaliste Nathania Zevi e Sara Lucaroni; lo scrittore Diego De Silva (ore 17 centro commerciale Megalò di Chieti); il dialogo con don Julián Carrón sulle note dei Medit Ensemble; il direttore della fotografia Michele D’Attanasio, due volte vincitore del David di Donatello. In prima serata, alle ore 21, tre appuntamenti: Guido Catalano con il suo nuovo spettacolo “Catalano vs Bukowski” all’Auditorium Cerulli; allo Spazio Matta ancora poesia con Beatrice Zerbini; infine, il reading di Sergio Rubini al Massimo. Domenica dibattiti culturali da mattina a sera con, tra gli altri, Stefania De Pascale, Amedeo Balbi, Lorenzo Marone, Vito Teti, Maria Grazia Calandrone e Lorenzo Pinna. Il sipario sul Fla 2024 cala domenica alle ore 21 al teatro Cordova con il talk di Vera Gheno “Grammamare. Usare le parole per cambiare il mondo” e al Massimo con lo spettacolo di Monica Guerritore, protagonista di “Quel che so di lei: donne prigioniere di amori straordinari”.