“Sub Rosa. Il segreto di Venere”: l’arte di Pistoletto con Mary Zygouri 

Le opere del 91enne maestro dell’Arte Povera esposte fino al 29 settembre nella città marchigiana Dell’artista ateniese il video della performance-citazione “Venus of the rags/In Transit/Eleusis”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. È in corso nella Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto Sub Rosa. Il segreto di Venere, mostra di Michelangelo Pistoletto e Mary Zygouri, esposta fino al 29 settembre.
Curata da Rosalba Rossi, la mostra è promossa dall’associazione Endeca Agitatore Culturale, partner organizzativo Fondazione Plart, ed è patrocinata dal Comune sambenedettese e da Cittadellarte Fondazione Pistoletto di Biella. Non era presente all'inaugurazione del 18 luglio Michelangelo Pistoletto, 91enne maestro dell'Arte Povera acclamato in tutto il mondo, del quale per la prima volta vengono esposte opere nella località adriatica marchigiana, anche grazie a prestiti privati. C'erano invece, con le autorità e la curatrice, Maria Pia Incutti, presidente Fondazione Plart («Una prerogativa di collezionisti illuminati offrire al pubblico, a chi non ha la possibilità di vivere queste cose, parte del proprio patrimonio»), gli storici dell’arte Tommaso Strinati e Marino Capretti, tra gli autori dei testi in catalogo, il poeta Gianni Marcantoni e l'artista Mary Zygouri, la quale cita Pistoletto nella sua creazione video.
Nello spazio esterno alla Palazzina Azzurra è collocata Rosa trafitta, grande opera scolpita in marmo bianco di Carrara e acciaio (1982-83) di Michelangelo Pistoletto, mentre all’interno ha trovato spazio uno dei celebri Quadri specchianti, sempre degli anni Ottanta, vale a dire il Ritratto di donna napoletana, serigrafia su acciaio inox lucidato a specchio, che come tutte le opere specchianti del maestro coinvolge lo spettatore in un dialogo visivo, proiettandolo da protagonista dentro il quadro. La Rosa trafitta, attraversata ma non frantumata da un'asta di acciaio, è invece rappresentazione metaforica della condizione umana, della bellezza fragile esposta al pericolo, di un'integrità che non cede a nessuna minaccia.
L’ateniese Mary Zygouri, 51enne artista visiva che vive e lavora tra Grecia e Italia, propone invece, in sinergia con l'opera di Pistoletto, il video Venus of the rags/In Transit/Eleusis, su una performance del 2014 che la vide trascinare a mano nella periferia di Eleusi su un carretto improvvisato una copia della famosa Venere degli stracci (1967) di Pistoletto, esponendola come una macchina processionale laica per le strade dell'antica città-stato dell'Attica, sede della celebrazione dei Misteri eleusini.
La Venere di Pistoletto, creata negli anni dal maestro in più versioni, riproduce una statua greca, la Venere Callipigia, metafora della memoria e dell'eternità della cultura classica, oltre che dell'ordine e dell'armonia, posta in relazione, in un dialogo tra passato e presente, con un cumulo variopinto di indumenti smessi, simbolo di ciò che è transitorio e di una società consumistica in cui la massa dei poveri è sempre più crescente. E per ironia del destino proprio una persona indigente, un senza dimora, un anno fa a Napoli diede involontariamente fuoco alla Venere di Pistoletto, che ha poi ricreato e donato l'opera alla città partenopea.
La mostra Sub Rosa. Il segreto di Venere, collaborazione scientifica e allestimento di Francesca Amadio, è corredata dal catalogo curato e realizzato da Franco Mercuri, con testi della curatrice Rosalba Rossi e di Tommaso Strinati, Marino Capretti, Cesare Mariotti, Rossella Paliotto e una poesia inedita di Gianni Marcantoni dedicata all’opera del maestro Pistoletto Rosa trafitta.
Apertura tutti i giorni, orario estivo 18–24, dal 15 settembre 10–13 e 17–20; chiuso il lunedì. Ingresso gratuito.
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