Ultimi giorni per visitare la mostra di Romilio 

L’artista di San Buono espone nella casa canonica del Santissimo Salvatore a Silvi Alta fino a domenica

TERAMO. Sono gli ultimi giorni per poter visitare l'interessante mostra del pittore Nicola Romilio, allestita a Silvi Alta nella Casa canonica della Parrocchia del Santissimo Salvatore. La personale resterà aperta fino a domenica 28 luglio, nell'orario 18-23.30 (ingresso libero).
L'artista di San Buono (Chieti), classe 1945, apprezzato pittore e incisore, espone olii, pastelli e acquarelli espressione della sua pittura figurativa e narrativa, di quel naturalismo “luminoso” a cui è approdato negli ultimi anni dopo le sperimentazioni delle stagioni precedenti, dagli anni Settanta in poi, con le fasi espressionista, metafisica, surrealista. Bagnanti alla Torre di Cerrano (2010), Il trabocco a San Vito Chietino (2022), Interno-esterno nel mio studio (2022), La processione di San Vito (2020), Fiume Tronto alle Terme di Acquasanta (2022), L'alba. Agosto 1995 (1995), Desiderio di libertà (2014) sono alcune delle opere pittoriche di Nicola Romilio, i cui segni, scrive il critico d'arte Giuseppe Bacci, «interpretano la realtà per mezzo di immagini con evidenza rappresentativa ma, allo stesso tempo, cariche di contenuti simbolici alquanto intimi e segreti. Al fruitore, infatti, è affidato il compito di andare oltre l’intuizione, per approdare a una percezione più profonda e intimistica. Nel suo naturalismo “luminoso” trovano posto sia i dipinti che raccontano il mito greco, che le vedute del suo studio nella casa di Silvi, città di adozione, dalla cui collina matura uno sguardo prospettico e una conquista della luce che sembrano dare potenza numinosa e diafana a una pittura che si fa sempre più sguardo terso e armonico».
Nicola Romilio, diplomato all’Istituto d’arte di Chieti e, dopo aver frequentato il Magistero d’arte a Firenze, abilitato all’insegnamento di disegno, ha lavorato a lungo in Belgio come ceramista e scultore e per committenze argentine e brasiliane prima di rientrare in Italia, dove ha sviluppato l'attività pittorica e incisoria. Sue opere si trovano in diverse collezioni pubbliche e private, italiane ed estere.
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