È realtà la maxi-centrale del sole
Celano, aperte le buste per l’impianto fotovoltaico: il Comune incasserà cento milioni di euro
CELANO. Le cifre sono impressionanti: circa 100 milioni di euro nel giro di 20 anni, con tranche di 5 milioni all’anno, finiranno nelle casse del Comune.
È la fotografia, in cifre, della nuova centrale fotovoltaica che sorgerà in località Paduli, a due passi dal museo palafitticolo. In loco è stata rinvenuta anche una necropoli. Ieri è avvenuta l’apertura delle buste: la società che si è aggiudicata l’appalto è la Troiani e Ciarrocchi, un’azienda marchigiana, vero colosso del settore delle energie rinnovabili. L’apertura ha seguito la valutazione tecnica da parte della commissione. Tre i componenti: due interni (l’ingegner Federico D’Aulerio, presidente, e la dottoressa Daniela Di Censo, entrambi dirigenti del Comune) e uno esterno: il docente universitario, professor Roberto Cipollone.
«Da un punto di vista formale la gara non è ancora finita», osserva Cipollone, «abbiamo letto le risultanze della valutazione tecnica e in seduta pubblica sono state aperte le buste con le offerte economiche. Si è tenuto conto, in maniera rigorosa, del capitolato d’appalto per verificare correttezza, sicurezza, qualità del fotovoltaico, con i benefìci nei confronti dell'ente».
La commissione ha valutato le proposte dopo una lunga serie di riunioni. Sono state evidenziate le offerte economiche e a questo punto l'aggiudicazione è un atto puramente formale che avverrà entro un mese. «Va osservato», prosegue Cipollone, «che complessivamente l'importo che il Comune riscuoterà per aver appaltato l'impianto è tra gli 80 e i 90 milioni di euro in 20 anni che si riverseranno al Comune, il quale poi potrà utilizzare i proventi per attività sociali, ambientali e comunali. La cifra è di grande rilievo». Il pallino passa ora nelle mani del sindaco Filippo Piccone. I primi 20 anni rappresentano il corrispettivo del Conto energia, i successivi 4-5-6 anni il funzionamento. Ora sarà stipulato un contratto tra la ditta e il Comune di Celano. La Troiani e Ciarrocchi verserà 4 milioni all'anno più uno relativo all'aumento della potenza.
La gara, infatti, si articolava in due impianti: uno di 16 megawatt e uno di 4. La commissione ha valutato la tecnologia, che è la stessa per entrambi gli impianti, e complessivamente si impegnerà a versare al Comune quattro milioni di euro l’anno per l'impianto da 16 megawatt e un altro milione e 200mila euro per quello da 4 megawatt. Tra i requisiti si è fatto riferimento all’utilizzo di manodopera locale.
«Si tratta», aggiunge il componente esterno della commissione, «di un introito significativo, in particolare in un momento di tagli ai Comuni come quello attuale. Sarà compito degli amministratori l'utilizzo, ma è chiaro che l’iniziativa è di grande respiro e va dato atto a chi l’ha pensata di aver avuto una visione prospettica importante.
L’apertura delle buste è avvenuta davanti a circa 35 persone: c’erano rappresentanti di tutte le ditte. Circa eventuali rilievi Cipollone assicura che «il capitolato è scritto in modo chiaro e non ci sono estremi per polemiche; il lavoro collegiale è stato sereno, scevro da ogni implicazione e soprattutto si è seguito pedissequamente il capitolato. I tempi sono legati alla gestione degli atti amministrativi., Nel giro di un anno al massimo è previsto il completamento dei lavori, ma dipenderà dalle forze che le società decideranno di mettere in campo. Ci vorranno 7-8 mesi tra approvvigionamento del materiale e predisposizione del sito. Un anno è un riferimento temporale attendibile». ©RIPRODUZIONE RISERVATA