A due anni rischia di affogare

Celano, il bimbo cade in una piscina durante un matrimonio, salvato dal titolare del ristorante

CELANO. Ha rischiato di affogare durante un momento di distrazione dei familiari. Se oggi il piccolo è vivo lo deve solo alla prontezza di riflessi di un ristoratore che lo ha ripescato dalla piscina del suo ristorante. Ora il piccolo sta bene.

L’episodio è avvenuto durante il pranzo di nozze di una coppia di Cerchio nel ristorante “Guerrinuccio” a Celano.

Intorno alle 14.15 un casuale scambio di opinioni con uno dei commensali ha fatto partire il salvataggio del ristoratore.

«Ho incontrato un amico sul ponticello che conduce al capanno», ricorda Augusto Paris, uno dei titolari del ristorante, «il quale mi si è rivolto dicendo “Certo, è uno scherzo di cattivo gusto lasciare un bambolotto a galleggiare in piscina?”. Mi si è gelato il sangue e non l’ho neanche fatto finire di parlare».

«Mi sono precipitato in piscina» aggiunge, «ho scavalcato il cancello e ho visto un bambino che galleggiava con la testa dentro l’acqua. Mi sono allungato e l’ho afferrato tirandolo fuori».

Momenti drammatici con il piccolo che non respirava e aveva il viso cianotico. Fortuna ha voluto che si trovassero nelle vicinanze tre donne, una delle quali, Giuseppina Mai di Celano, di professione infermiera. Senza perdere tempo e denotando grande freddezza, la donna ha praticato al piccolo un provvidenziale massaggio cardiaco. «Nel frattempo», continua Paris, «io sono corso a chiamare l'ambulanza perché mi ero reso conto subito che era a una cosa seria. Grazie al massaggio cardiaco il bambino si è ripreso e ha cominciato a piangere e urlare».

La piscina non era stata aperta per l'aperitivo, che si è svolto sotto il capanno. Non è chiaro come il bambino sia potuto entrare.

«Noi teniamo sempre chiusa la piscina», assicura il ristoratore. I familiari del piccolo, appena si sono resi conto di quanto stava accadendo, si sono precipitati sul posto. Paris ripercorre come in un film quei momenti angoscianti del salvataggio, dell’attesa che il bimbo riprendesse conoscenza e del sollievo quando il piccolo ha cominciato a urlare. «È stato drammatico, ma per fortuna è finita bene», dichiara Augusto Paris, al quale sono andati i ringraziamenti della famiglia del piccolo.

Quando è arrivata l’ambulanza il bambino ha continuato a piangere. Immediato il trasporto all'ospedale di Avezzano. Da qui, vista l’età del bimbo e per non lasciare nulla di intentato, dopo gli esami di rito è stato disposto il trasferimento all’ospedale Bambin Gesù di Roma.

Ieri dalla famiglia hanno rassicurato sulle condizioni del piccolo.

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