Delegazione di Navelli a San gavino Monreale
Abruzzo e Sardegna unite dallo zafferano
NAVELLI. Le fragranze e le proprietà dello zafferano per avvicinare l’Abruzzo e la Sardegna. Questo lo spirito del festival “Strade dello zafferano” che si chiuderà oggi a San Gavino Monreale in...
NAVELLI. Le fragranze e le proprietà dello zafferano per avvicinare l’Abruzzo e la Sardegna. Questo lo spirito del festival “Strade dello zafferano” che si chiuderà oggi a San Gavino Monreale in Sardegna. L’evento tra i più importanti dell’isola ha previsto la presenza di una delegazione di Navelli. «Una nostra delegazione è presente a questa importante iniziativa», ha detto il sindaco di Navelli Paolo Federico. «Sono convinto che da questi scambi possano nascere solo cose buone sia per le attività economiche dei territori sia perché si andranno a creare legami saldi e validi tra le persone nel mondo dello zafferano». Nella delegazione Simone Di Persio della cooperativa Altopiano di Navelli. «Sono entusiasta di poter confrontarmi con gli amici agricoltori e coltivatori della Sardegna», ha detto Di Persio, «sono sicuro che da questo incontro nasceranno solo cosebuone grazie agli organizzatori per averci dato la possibilità di portatore l’esperienza della coltivazione dello zafferano dell’Aquila. Con loro apriremo un confronto su come altre realtà italiane abbiano affrontato la sfida della promozione e della distribuzione di prodotti Dop».
La Sardegna è la prima regione italiana per la produzione di zafferano e, in particolare, la zona di San Gavino Monreale si distingue come il cuore pulsante di questa coltivazione. Il Crocus Sativus, la pianta da cui si ricava la spezia, cresce qui in un microclima unico, che favorisce la creazione di uno zafferano dal colore e dal profumo inconfondibili. Il valore di questo prodotto, spesso definito “oro rosso”, deriva dalla sua rarità e dal processo di produzione meticoloso e tradizionale. Ogni anno, per produrre un chilo di zafferano sono necessari circa 200.000 fiori, raccolti manualmente, un’impresa che giustifica il costo elevato di questa spezia pregiata.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
La Sardegna è la prima regione italiana per la produzione di zafferano e, in particolare, la zona di San Gavino Monreale si distingue come il cuore pulsante di questa coltivazione. Il Crocus Sativus, la pianta da cui si ricava la spezia, cresce qui in un microclima unico, che favorisce la creazione di uno zafferano dal colore e dal profumo inconfondibili. Il valore di questo prodotto, spesso definito “oro rosso”, deriva dalla sua rarità e dal processo di produzione meticoloso e tradizionale. Ogni anno, per produrre un chilo di zafferano sono necessari circa 200.000 fiori, raccolti manualmente, un’impresa che giustifica il costo elevato di questa spezia pregiata.
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