Abruzzo Engineering, appello dei sindacati
Per salvare i 180 posti di lavoro chiesto un incontro a Provincia, Comune e vertici della società
L’AQUILA. Nell’incontro che si è svolto ieri mattina nella sede della Provincia sulla vertenza di Abruzzo Engineering, il presidente Antonio Del Corvo «ha assunto l’impegno a convocare, entro la prossima settimana, un tavolo di confronto specifico alla presenza del sindaco Massimo Cialente e dei vertici della società, per valutare eventuali soluzioni a salvaguardia dei livelli occupazionali di Abruzzo Engineering». È quanto afferma il responsabile regionale Fisascat-Cisl, Leonardo Piccinno, che ha preso parte alla riunione insieme ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil. «L’obiettivo principale è la salvaguardia dei 180 lavoratori», spiega, «e il grande patrimonio professionale dell’azienda».
Il problema nasce nell’ambito dell’Unione europea, che non considera più Abruzzo Engineering una società «in house», bloccando l’affidamento diretto delle commesse da parte della Regione. «Ciò comporta», dichiara Paolo Sangermano, segretario generale provinciale della Cisl, «un’assenza di prospettive per l’azienda e la possibilità di una rescissione dei contratti in essere. La natura giuridica di quest’azienda», aggiunge Sangermano, «vede la partecipazione di Regione e Provincia. L’eventuale perdita di posti di lavoro rappresenterebbe l’ennesimo colpo al territorio terremotato».
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