Abuso sessuale, libero l’indagato

Il gip gli ha imposto il divieto di contattare anche via internet l’ex convivente

L’AQUILA. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale Giuseppe Romano Gargarella ha disposto la scarcerazione del giovane artigiano, arrestato pochi giorni fa dai carabinieri della stazione di Paganica dopo la denuncia dell’ex convivente che asseriva di essere stata violentata.

Il giudice, su parere conforme del pm, ha comunque disposto per l’uomo il divieto di avvicinamento, ovvero la sua presenza nei luoghi solitamente frequentati dalla parte lesa e il divieto di avere con lei contatti di ogni genere compresi quelli possibili con le mail oppure tramite Facebook.

L’indagine, con esiti ancora tutti da verificare, poggia, per l’appunto, sulla denuncia della donna che sostiene di essere stata violentata nella sua abitazione.

Asserzioni che devono avere convinto la Procura, al punto da chiedere e ottenere l’arresto, una misura preventiva pesantissima essendoci pure l’alternativa dei domiciliari, ma forse condizionata anche dai tanti casi di femminicidio che la cronaca registra nel nostro Paese. Nel corso dell’interrogatorio il sospettato ha sempre negato qualsiasi violenza. Oltre a ciò si sostiene che nessuno dei residenti nell’edificio dove il fatto si suppone essere accaduto ha udito urla e lamenti. Ora tutto è in mano alla Procura della Repubblica che dovrà dare impulso alle indagini ai fini di altri accertamenti. L’indagato è assistito dall’avvocato Alessandra Spadolini.

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