Accusa malore dopo un pignoramento Fonda un comitato contro Equitalia
L’Idea di un professionista di Sulmona che insieme ad avvocati, commercialisti e altri professionisti, sta creando un organismo a tutela dei cittadini contribuenti
SULMONA. Un comitato in difesa del contribuente per tutelare i cittadini dagli sbagli, dai soprusi e dagli abusi di Equitalia. L’iniziativa è di Raffaele Presutti, 48enne professionista e promotore finanziario di Sulmona, che insieme ad avvocati, commercialisti e altri professionisti, sta creando un organismo a tutela dei cittadini contribuenti, per evitare che altre persone si trovino ad affrontare l’incubo vissuto da lui. Per un debito di 29 mila euro dovuto all’Agenzia delle entrate in seguito alla compravendita di un appartamento, Presutti si è visto notificare il pignoramento di due abitazioni di cui una in costruzione e un terreno del valore di 600 mila euro. Un’azione di recupero crediti, quella di Equitalia, che aveva causato un malore al professionista, tanto da essere ricoverato in ospedale dopo aver ricevuto la notifica. Dopo anni di lotta e di ricorsi, Presutti è riuscito a dimostrare con grande dispendio di tempo e di lavoro, che all’origine della richiesta da parte dell’Agenzia di riscossione, c’era un errore tecnico che aveva fatto crescere a dismisura sia il presunto debito dovuto a Equitalia sia i relativi interessi. «Ma questo solo perché ho saputo trovare, la strada giusta per dimostrare che quella richiesta era sbagliata», afferma il professionista di Sulmona, «cosa che un cittadino comune non sarebbe mai riuscito a fare, con il risultato che il pignoramento sarebbe andato avanti fino all’esecuzione definitiva. Da qui l’idea con altri professionisti di creare il comitato di difesa del contribuente». Il contenzioso con Equitalia era nato su una compravendita di una casa effettuata da Presutti. E precisamente da una differenza tra il prezzo registrato dal notaio e quello effettivamente pagato con tre assegni dal promotore finanziario, e quello successivo di vendita.
Un’operazione dalla quale, secondo l’agenzia delle entrate, Presutti avrebbe realizzato una plusvalenza diversa da quella dichiarata con un aggravio di tasse da pagare allo Stato. In tutto 29 mila euro compresi gli interessi e una quota Inps. Somma che naturalmente Presutti ha contestato chiedendo comunque la rateizzazione del dovuto. Ma, invece della rateizzazione Equitalia, gli ha notificato il pignoramento delle due case e del terreno.
Claudio Lattanzio
©RIPRODUZIONE RISERVATA