Addio a Barrionuevo, talento e fantasia

L’ex calciatore argentino che giocò nel Celano è morto annegato durante una battuta di pesca

CELANO. Non aveva ancora compiuto 38 anni, ma a Celano aveva lasciato un ottimo ricordo. Carlos Barrionuevo, centrocampista argentino dotato di tecnica sopraffina e di un fisico notevole, è morto annegato proprio in Argentina cadendo da una imbarcazione sul fiume Paranà, dove si trovava per una battuta di pesca con alcuni amici. Spirito da giramondo, aveva iniziato la propria carriera in Perù con la maglia dell'Alianza Lima, per trasferirsi subito dopo in Uruguay, nelle file del Danubio. A Celano fu portato nel gennaio del 2006 da Marco Giannitti, attuale ds del Frosinone («Sono addolorato, ho un ricordo bellissimo di Carlos»), con una intuizione che si rivelò azzeccata perchè contribuì in maniera determinante alla salvezza dei marsicani, in particolare nel drammatico spareggio contro la Vastese. All'ombra del castello restò anche nella stagione successiva, ma le sue qualità furono notate dalla Salernitana che lo prelevò per la bella cifra di 250 mila euro, tra il disappunto di tutta la tifoseria celanese che a lui si era affezionata fin dal suo arrivo. Di Barrionuevo si ricorda anche un gol realizzato dalla linea di metà campo, con un sinistro di rara potenza e precisione. Dopo un anno a Salerno si trasferì successivamente a Roma, dove difese i colori della Cisco, fino a chiudere la carriera nel 2010. Come tanti altri suoi connazionali, amava la pesca e la praticava da sempre, ma l'ultima battuta gli è stata fatale.

Plinio Olivotto

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