SULMONA
Addio alla dolce Anita, paladina dell’orso marsicano
I funerali alla Badia della Leombruni, aveva 53 anni, ha dedicato la vita a tutela degli animali: era la presidente di un’associazione. Il ricordo: «Cuore puro, aveva un’empatia rara»
SULMONA. L'amore per l’ambiente, per gli animali, per tutto il Creato è stato per Anita Leombruni un vero e proprio credo. «Un cuore puro, una persona trasparente, sempre sorridente e con un’empatia rara», viene descritta così da chi ha condiviso con lei giornate e battaglie. È scomparsa l’altra notte, dopo una malattia che non le ha lasciato scampo, a soli 53 anni. I funerali sono in programma alle 15 nella chiesa Madonna degli Angeli nella frazione Badia. Anita lascia i genitori Giovanni e Lina, il fratello Orazio e i nipoti Vinicio e Fulvia.
Residente nella frazione di Case Lupi, di Sulmona, da sempre impegnata attivista, ha iniziato a far parte del direttivo dell’associazione “Dalla parte dell’orso”, prima di diventarne vicepresidente e infine presidente (ultima in carica); l’Ente è stato fondato per contribuire alla tutela e alla salvaguardia dell’orso bruno marsicano, preservarlo dal rischio di estinzione e per educare gli abitanti del territorio agli orsi confidenti.
La sua morte ha creato sconforto in tutta la Valle Peligna, un dolore profondo dal mondo animalista che vede scomparire con Anita Leombruni un punto di riferimento. «Non si trovano le parole per parlare di lei ora, il nostro dolore è troppo forte, incolmabile», la ricordano così i membri dell’associazione, «Anita era un persona stupenda, solare, aperta al rapporto con gli altri, con gli amici, piena di passione per la tutela dell’ambiente, della fauna selvatica, degli animali in generale».
Fra i tanti temi che aveva a cuore Anita c’era quello dei cavalli; si è occupata per anni degli zoccoli dei quadrupedi, e ne salvò uno dal macello, Marang, che ha accudito fino allo scorso anno quando l’animale è morto. Inoltre, era un’ottima istruttrice di yoga, organizzava corsi e tanta era la partecipazione. Sempre in difesa del territorio, anche quando il monte Morrone è andato in fiamme per mano dei piromani.
Molti i messaggi di cordoglio per la 53enne. Anche la politica si è mostrata colpita dalla morte improvvisa dell’attivista sulmonese. «Apprendo con gran dispiacere della scomparsa di Anita Leombruni. Il suo impegno a tutela dell’ambiente e della fauna selvatica è un’eredità preziosa che deve essere tramandata, così come il suo esempio e la sua caparbietà nella difesa dell’orso bruno marsicano, simbolo della nostra terra e della nostra regione. Grazie di tutto, Anita, non sarai dimenticata», dice Giorgio Fedele, consigliere regionale M5S.
Un messaggio di cordoglio arriva anche dal consigliere comunale di Sulmona, Angelo D’Aloisio: «Non ci sono parole, un abbraccio a tutti i tuoi cari. Il tuo sorriso, la tua empatia e il tuo amore smisurato per il creato e per la nostra terra saranno difficili da dimenticare per chi ti ha conosciuto ma allo stesso tempo saranno un impegno da seguire per tutti noi». (c.l.)
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